Ancora un brusco risveglio per il tennista italiano Matteo Berrettini. Il sogno di Berrettini vincere un torneo del Grande Slam si è infranto al cospetto di Rafa Nadal che l’ha superato per 3 set a 1. Berrettini si è svegliato tardi, a differenza del popolo di appassionati italiani che avevano puntato la sveglia alle 4.30 del mattino sperando in una vittoria storica.
Berrettini è stato dominato dal rivale nei primi due set. Poi nel terzo ha cominciato finalmente a giocare da par suo aggiudicandosi il parziale. Si è accesa la speranza, Berrettini viaggiava con il vento in poppa ma Rafa Nadal – dopo lo sbandamento nel terzo – ha chiuso la partita nel quarto set (leggi di più)
Rafa Nadal vola in finale e punta , vincendo il torneo, a superare Roger Federer e NoVax Djokovic ( respinto alla frontiera australiana) nella classifica all time degli Slam vinti ( Australian Open, Internazionali di Francia, Wimbledon, USA Open). Il tennista gioca per la storia.
Berrettini, dal canto suo, con l’approdo in semifinale agli Australian Open ha conquistato la sesta posizione nel ranking mondiale. E’ ormai stabilmente inserito tra i top player. Anche gli avversari riconoscono il suo valore. Per lui Nadal pronostica un grande futuro, così come Djokovic dopo averlo battuto nella finale di Wimbledon 2021.
Berrettini sta giocando il miglior tennis della sua vita. E’ nel pieno della maturità fisica. Il suo servizio è potentissimo ed i suoi colpi esplosivi. E’ un campione, non c’è dubbio. Però , c’è un però. La classifica mondiale è importantissima, ma nel tennis contano i titoli vinti. E Berrettini fino ad oggi uno Slam l’ha solo sfiorato.
Certo è stato respinto da Nadal e Djokovic due tennisti leggendari tra i più forti di tutti i tempi, ma Berrettini non è ancora riuscito a salire l’ultimo scalino; quello più alto ed impervio di tutti. Salire sul podio è un’impresa, vincere di cambia la vita e la carriera. Berrettini nei momenti topici è talvolta apparso smarrito. O comunque incapace di mantenere alta la tensione agonistica nei momenti cruciali. Questione di testa, di gambe, di cuore, di braccia. E’ il momento per Berrettini di fare il salto di qualità. Il futuro è adesso. Bisogna conquistarlo per non correre il rischio di diventare un campione con il “braccino” o un grande futuro alle spalle.
C’è rammarico per la sconfitta di Berrettini ma, di fronte a un campione come Nadal, ci può assolutamente stare. Se il romano puntava a conquistare il titolo, lo spagnolo mira a scrivere la storia del tennis, superando Federer e Djokovic. Una partita corretta, una battaglia durata quasi 3 ore che ha confermato fino a che punto possa combattere un campione risultato stanco nel 3° set, ma ripresosi per affondare il colpo definitivo nel quarto! Chapeau Nadal!
Parliamo di Nadal e Djokovic, tutti, o quasi, perdono con loro, sono due tra i più grandi, anche se per me antipatici, giocatori della storia del tennis. Berrettini avrà altre occasioni.