Un mondo a parte. Albanese e Raffaele protagonisti di un’Italia in via d’estinzione

Sotto la neve e tra i lupi sul set, l'ironico e disperato appello per non far morire le comunità locali

Un mondo a parte

Il cast del film Un mondo a parte


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Partenza sprint per il film Un mondo a parte. La pellicola del regista Riccardo Milani porta in scena un’Italia in via d’estinzione. Un mondo a parte che sopravvive con sempre maggior difficoltà. Antonio Albanese e Virginia Raffaele sono due insegnanti. Si sono incontrati in un Mondo a parte, uno sperduto villaggio di montagna che si spopola sempre di più più.

Questo Mondo a parte è in grave pericolo. I bambini sono sempre di meno ed arriva l’ordine perentorio di chiudere la scuola locale. Una decisione terrificante per il Mondo a parte che rischia di perdere uno dei suoi elementi di aggregazione ed identità. I due insegnanti faranno di tutto per scongiurare questa drastica decisione, salvando la scuola del paese.

La pellicola è stata girata in un vero Mondo a parte. Siamo nel cuore del Parco Nazionale dell’Abruzzo tra le piccole comunità di Oti, Gioia dei Marsi, Barrea, Villetta Barrea, Civitella Alfedena. La neve ed il freddo sono veri. Ed i bambini impegnati in scena sono davvero quelli dei villaggi in via d’estinzione. Un mondo a parte racconta una storia verissima. La storia di un’Italia che ormai sta scomparendo per lo sboom demografico e la sempre crescente metropolizzazione.

L’abbandono dei piccoli borghi è un fenomeno costante dal secondo Dopoguerra. Milioni di persone hanno abbandonato i villaggi rurali, montani, isolani d’origine alla ricerca di condizioni di vita migliori per la propria famiglia. L’Italia dei mille e mille campanili è diventata Un mondo a parte con interi territori abbandonati. Chi resta è costretto a condizioni sempre più drammatiche per accedere ai servizi minimi essenziali di civiltà: salute e sanità, istruzione e tempo libero, infrastrutture e trasporti.

In questa devastante crisi identitaria , il regista Riccardo Milani si sofferma sul senso profondo della comunità della quale la scuola è un elemento fondamentale. Senza scuola Un mondo a parte non può sopravvivere. E’ condannato a morte. Per Un Mondo a parte bisogna allora cominciare a lottare riportando l’educazione al centro dell’agenda sociale, culturale e politica del Paese. Un’educazione troppe volte negletta, trascurata, abbandonata con le devastanti conseguenze relazionali , professionali, umane che sono sotto i nostri occhi quotidianamente.

Il film Un mondo a parte, dove non mancano insieme all’amarezza anche delle note ironiche, ha il merito di accendere un riflettore, di suscitare l’attenzione su di un tema cruciale per il futuro di tutti noi e della nostra Italia che rischia ogni giorno di diventar di più un mondo a parte.

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