Che tempo che fa vince e convince. Piace, non piace ma Fabio Fazio è il Re Mida della televisione

CTCF sul Nove è identico a quello di Rai Tre. Ma il suo pubblico seguirebbe il conduttore anche sul canale 999

fabio fazio trionfa

Fabio Fazio conduttore televisivo


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Alla vigilia Fabio Fazio si era tenuto basso nel pronostico. Auspicava per il debutto del suo programma uno share del 4 per cento, il doppio dell’abituale audience de la Nove la domenica sera. Fabio Fazio mentiva scaramanticamente ben sapendo di mentire. La prima di Che tempo che fa di Fabio Fazio è stata trionfale.

Lo storico programma di Fabio Fazio, che astutamente non ne ha cambiato una virgola, ha conquistato in simulcast ( la somma di tutte le reti dell’editore) il 13 per cento di share con 2.608.000 spettatori. Solo su la Nove i telespettatori sono stati 2.100.000 per un totale di share per Fabio Fazio del 10,5 per cento.

Un trionfo totale, netto, prevedibilissimo con i numeri di Fabio Fazio stellari che hanno messo in apprensione le ammiraglie generalistiche (la fiction Cuori 2 ha chiuso in affanno e Caduta Libera fa fede al suo titolo negli ascolti) e frenato anche Report il chi pubblico è affine a quello di Che tempo che fa andato peggio che nella prima puntata.

Fabio Fazio è un personaggio divisivo: piace e non piace, è un idolo per alcuni ed un disastro per altri. Il dibattito andrà avanti all’infinito anche perché stiamo parlando di gusti che legittimamente possono esser diversi. Una cosa però è certa ed inconfutabile: Fabio Fazio è un grandissimo professionista che sa ben miscelare gli elementi giusti. Fabio Fazio ha creato una tribù, una comunità che non ha problemi a cambiare il tasto del telecomando pur di condividerne. Il programma è prevedibilissimo come una commedia di successo. Tutti, a cominciare da Fazio Fazio, sanno esattamente quel che sta per succedere e succede davvero.

Il Che tempo che fa della Nove è assolutamente identico a quello di Rai Tre. Stessa narrazione, stessi personaggi, stesse battute. Squadra che vince non si tocca, formula vincente non si modifica. La tribù di Fabio Fazio ha bisogno di esser rassicurata da una narrazione univoca e senza discordanze. Porte aperte per lo scrittore Grossman e semaforo rosso per Zaky. Benvenuto Shevchenko ma nessun russo. E così via discorrendo con il contorno delle consuete amenità della Littizzetto e la rassicurante presenza di Filippa. Una chiara e precisa scelta di campo che premia Fabio Fazio , soddisfa il suo pubblico incrollabile che lo seguirebbe anche sul canale 999, rallegra l’editore Warner Bros che totalizza il primato storico degli ascolti.

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