Le voci sull’addio alla RAI di Fabio Fazio erano puntuali come le improvvise burrasche del mese di Maggio. Ad ogni finale di stagione Fabio Fazio e la sua corte televisiva erano segnalati al passo d’addio con contorno di feroci polemiche. Stavolta però è diverso. E’ ufficiale: Fabio Fazio saluta la RAI ed approda alla Warner Bros per nuovi progetti televisivi che partiranno in autunno. Quelle che vedremo nelle prossime settimane saranno le ultime puntate del format domenicale “Che tempo che fa”. E ieri sera il programma ha totalizzato il record stagione di ascolti ed interazioni.
Il web si divide su questa notizia. I supporters di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto s’indignano per quella che gli appare come un’operazione di censura rispetto al programma ed ai protagonisti che amano. Gioisce invece chi non sopportava più la trasmissione criticando anche le espressioni talvolta volgari di Luciana Littizzetto.
I fan di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ricordano gli ottimi ascolti e gli introiti pubblicitari della trasmissione. Gli estimatori ricordano di Fabio Fazio in particolare l’eleganza della conduzione, la capacità d’intervistare personaggi come Papa Francesco o Barak Obama. Sono pronti a passare ai canali della concorrenza seguendo Fabio Fazio e Luciana Littizzetto nella nuova avventura televisiva. In difesa di Fabio Fazio è sceso in campo Fiorello che ha infiammato ulteriormente le polemiche mediatiche, social e politiche.
Esulta chi non gradiva il programma accusando Fabio Fazio di “faziosità” e Luciana Littizzetto di infarcire con troppe espressioni volgari i suoi monologhi venendo meno al rispetto del telespettatore che dovrebbe esser un cardine del servizio pubblico. Nel mirino anche i super compensi dei due conduttori che però, sostengono i favorevoli, erano abbondantemente coperti dalla raccolta pubblicitaria e non dal canone. A salutare con ironia l’addio alla RAI della coppia Fabio Fazio e Luciana Littizzetto Matteo Salvini con un “belli ciao” divulgato a mezzo social.
La discussione è destinata a continuare perché altri cambiamenti importanti si annunciano in RAI. E con i cambiamenti continueranno anche le polemiche.
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Non vedo assolutamente l’indispensabilità di questo programma ne dei due in questione… Quasi esulto… Era ora!
Appare strano che dopo venti anni di successi e risultati strabilianti un programma, o meglio i suoi conduttori, vengano “amabilmente” invitati ad andarsene. È vero che i format necessitano di una rinfrescata, ma di certo non i loro inventori o coloro che, comunque, hanno consentito all’Azienda Rai di ottenere percentuali di share altissime con tutto ciò che ne consegue. In qualsiasi altra Azienda una tale scelta sarebbe stata ritenuta sanguinosa e con conseguenze sul management, al punto da prospettare delle responsabilità in capo agli amministratori. Il tutto consentendo alla concorrenza di acquisire valore, successo e visibilità.
Come diceva un noto politico della prima Repubblica,” ….a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina…..”, oppure volendo parafrasare Battisti, verrebbe da dire:”….tu chiamale se vuoi, epurazioni….”
Naturale completamento di un ciclo durato anche troppo, si era obbligati alle volgarità di una signora di cui non si intravedono eventuali talenti
Non mi indigno ne’esulto!! Se il suo addio ha sollecitato tanti commenti “politici” (da una parte e dallaltra!!!) qualcosavsignifica… Non è una vittima…non ha perso il posto come tanti operai licenziati (quelli si veramente!!) spesso senza speranza… Non creiamo un eroe… E poi diciamoci la verità…. La domenica nel periodo orario occupato dalla sua trasmissiione c’erano altri programmi televisivi seguitissimi..fiction su rai uno…partite di calcio con milioni di tifosi…. Ora tutti a dire che vedevano Fazio…. Quanti giornalisti che ora lo glorificano erano davanti alla tv a tifare per la loro squadra mentre Fazio parlava… La questione è montata ad arte….. E infine… Non si morirà di fame…
Non comprendo questa inutile sorpresa e strumentalizzazione, che viene di per sé già pianificata da tempo e pronta per essere data in pasto ai social e al mondo della comunicazione.
Peccato che non si conoscono i contratti, i quali vengono segretari, ma sono certo che la scelta è motivata da un enorme interesse economico. Solo che tutto lo si fa passare come una epurazione, ma forse nessuno ha davvero idea della raccolta pubblicitaria di quel programma che porterà al nuovo competitor, una base di certezze sull’investimento, ed è qui che casca la coerenza del servizio pubblico dei nostri amati conduttori, che viceversa rincorrono esclusivamente “alla cassa”…d’altronde si conosce bene la strategia del loro manager bolognese, non alle prime armi e con straordinaria capacità e tattica al momento del cambio di guardia alla RAI e dove evidentemente prima non aveva alcun problema sulle richieste economiche dei suoi assistiti, mentre entrando nei conti rossi che hanno lasciato i vecchi amministratori, qualcuno dovrà anche rimettere a posto la congruità di professioni che sono strapagati oltre le possibilità di una normale produzione televisiva quale è lo spazio che occupa la domenica sera.
Basta conoscere questo mercato in fondo che non ha né benefattori e né condottieri del servizio pubblico a parte Bruno Vespa!
Per Fazio in fondo mi dispiace perché comunque è stato un ottimo personaggio anche se schierato (come lo sono tutti).
Mentre per l’altra, che neppure nomino, sono felice perché oltre a non fare ridere è stata spesso di una volgarità indescrivibile. Non capisco cosa c’entra la sinistra con questa soggetta.
Nulla è per sempre…. Giusto che ciascuno faccia le proprie scelte in “comunicazione e coscienza”…..forse una stagione si è conclusa ed entrambi per fortuna lo hanno capito!
Purtroppo è solo l’inizio, con i barbari al governo sarà sempre peggio. La Rai perde con Fazio credibilità culturale