Giornata mondiale dell’acqua 2023 nel pieno di una crisi idrica globale

La ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite è l'occasione per lanciare un appello sull'uso responsabile di un bene preziosissimo


INTERAZIONI: 61

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’Onu nel 1992. Una ricorrenza per sensibilizzare la gente sul consumo responsabile di un bene preziosissimo su cui il cambiamento climatico sta avendo un effetto devastante, provocando crisi idriche e siccità, con i corsi d’acqua costantemente sotto il loro livello medio.

La creazione della Giornata mondiale dell’acqua, avvenuta alla Conferenza di Rio, risultato dell’Agenda 21, fu il primo passo delle Nazioni Unite per contrastare il cambiamento climatico.

La ricorrenza quest’anno capita proprio in un periodo particolarmente delicato per l’Italia sul fronte idrico. Molti fiumi del centro-nord vivono una situazione preoccupante perché la loro portata si è ridotta al punto da far temere per le risorse idriche di molte regioni. Anche le scarse nevicate di questo inverno hanno contribuito a creare uno scenario allarmante in particolar modo per il comparto agricolo.

Ciononostante, secondo un’indagine Eurostat l’Italia è il primo Paese europeo per spreco di acqua potabile. Dato che supera il 40%.

L’ONU, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua ha lanciato un appello per promuovere un’inversione di tendenza ed evitare l’aggravarsi della crisi idrica mondiale.

Le Nazioni Unite in un comunicato definiscono “endemica” la scarsità di acqua. L’uso di questo bene limitato è aumentato dell’1% l’anno, in modo costante, in tutto il mondo negli ultimi 40 anni e si prevede che si continuerà con questo trend almeno fino al 2050.

Sul tema dell’acqua è intervenuto anche Papa Francesco, il quale durante l’udienza generale ha lanciato il suo personale appello. “In questi giorni – ha detto il Santo Padre – si svolge a New York la seconda Conferenza dell’acqua dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Prego per il buon esito dei lavori e auspico che l’importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua, di questo bene primario. L’acqua non può essere oggetto sprechi o di abusi, o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future”.

Continua a leggere Optimagazine