Bonus 150 euro a novembre 2022: a chi spetta e deve richiederlo

Il bonus 150 euro arriverà nel mese di novembre a diverse categorie di lavoratori, pensionati e disoccupati

bonus 200 euro

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C’è un bonus 150 euro da ricevere per i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i pensionati, i percettori del reddito di cittadinanza ed i disoccupati. L’indennizzo dovrebbe essere erogato a novembre oppure a dicembre, a seconda dei destinatari. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il bonus 150 euro sarà previsto per quanti, a novembre 2022, percepiranno una retribuzione imponibile non superiore ai 1538 euro (viene riconosciuta dai datori di lavori in busta paga).

L’importo arriverà anche per chi fruisce di un rapporto di lavoro domestico che ha già percepito il bonus 200 euro. Il bonus 150 euro spetterà una tantum ed arriverà anche per i lavoratori autonomi e stagionali: chi detiene rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, così come agli assegnasti di ricerca con contratti attivi ala data dell’entrata in vigore del decreto legge 17 maggio 2022 n. 50 iscritti alla gestione separata, riceveranno anch’essi, anche se su richiesta, il bonus 150 euro. L’indennità verrà corrisposta ai contribuenti con reddito proveniente dai rapporti lavorativi di cui sopra non superiore ai 20 mila euro per l’anno 2021.

L’indennizzo è riservato anche ai lavoratori stagionali ed agli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che lo scorso anno hanno raccolto almeno 50 giornate di lavoro con reddito non superiore ai 20 mila euro. Il bonus 150 euro arriverà anche ai pensionati, con erogazione da parte dell’INPS nell’assegno di novembre 2022. I titolari di disoccupazione Naspi e Dis-Coll lo riceveranno anch’essi a novembre 2022, come così chi percepisce il reddito di cittadinanza. In poche parole, bisognerà solo aspettare il prossimo mese per ricevere il bonus 150 euro, che si aggiungerà a quello da 200 euro erogato a luglio per la maggior parte delle categorie, così da poter avere qualche arma a disposizione per combattere l’inflazione, che purtroppo non vuole proprio dare tregua agli italiani.

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