Il brand Patagonia passa a una no-profit per combattere la crisi climatica

Il fondatore Chouinard: "la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta"


INTERAZIONI: 49

Patagonia, noto brand di abbigliamento sportivo, specializzato nell’outdoor, diventa un simbolo di lotta al cambiamento climatico. Come riporta il New York Times, il fondatore dell’azienda californiana, Yvon Chouinard, 83 anni e autentica leggenda dell’alpinismo statunitense, ha deciso di cedere tutte le azioni a un fondo e a un’organizzazione no-profit in modo che tutti gli utili, circa 100 milioni l’anno, siano utilizzati per iniziative finalizzare combattere l’emergenza climatica e a proteggere le aree della Terra non sviluppate.

L’auspicio di Chouinard è che cedere “la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta” possa essere un segnale per “una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri”.

La nuova realtà titolare del 98% delle azioni Patagonia si chiama Holdfast Collective. La famiglia Chouinard non sarà dunque più la proprietaria ma conserverà il 2% con diritto di voto. L’azienda continuerà a svolgere attività a scopo di profitto commercializzando oltre un miliardo di capi l’anno, tra giubbini, pantaloni e cappelli. Avrà, insieme a un gruppo di fidati collaboratori, potere di supervisione affinché Patagonia si impegni effettivamente nella lotta al cambiamento climatico.