Siccità, allarme dell’Anbi: portata del Po sotto i 100 metri cubi al secondo

La scarsità di precipitazioni sta creando grossi problemi al principale fiume italiano. Emergenza anche per i grandi laghi


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Il più grande fiume italiano, il Po, sta pagando caro la siccità che ha colpito tutto il Paese. L’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche ha rilevato a Pontelagoscuro, nel Ferrarese, che la portata del fiume si appresta a toccare quota 100 metri cubi al secondo. SI tratta di un dato preoccupante che per l’Osservatorio rischia di avere serie conseguenze di natura ambientale.

A preoccupare è anche la risalita del cuneo salino, vicino ai 40km, durante l’alta marea, alla foce del Po di Goro. Il fenomeno riguarda tutti i tratti terminali della maggior parte dei fiumi del Nord Italia e va a intaccare i “prelievi ad uso potabile”.

Per avere un’idea della gravità della situazione basta considerare che il record negativo di portata, risalente al mese di luglio del 2006, era di 237 metri cubi al secondo. Quest’anno si prevede che il dato sulla portata sarà intorno ai 170 metri cubi al secondo.

Un altro allarme giunge dai grandi laghi settentrionali, che sono pericolosamente vicini alla soglia di riempimento zero. Una volta raggiunta questa soglia non potrà essere rilasciata acqua in quantità superiore a quella che affluisce nell’invaso. Il Lago d’Iseo è al 2,9%, il Maggiore al 14,1% e il Garda al 30%. Il Lago di Como, dopo aver fatto segnare record negativi è, in lieve risalita, al 2,4%.