Un asfalto green creato con plastiche da scarto

La ripavimentazione del termovalorizzatore di Brescia è stata progettata con un materiale innovativo e a bassissimo impatto ambientale


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Plastica da scarto utilizzata per produrre asfalto. E’ ciò che è avvenuto al termovalorizzatore di Brescia, dove per rinnovare la pavimentazione di alcune aree è stato utilizzato un materiale “green”, ricavato da merce che altrimenti non avrebbe avuto una seconda vita, progettato da Iterchmica in collaborazione con A2A Ambiente.

Come spiega il presidente e consigliere delegato di A2A Ambiente Fulvio Roncari, per la ripavimentazione delle aree di transito interne dell’impianto è stato usato un materiale innovativo, creato con plastiche rigide “come quelle di cui sono fatti i giocattoli, le custodie dei cd, gli innaffiatoi o altri oggetti di uso quotidiano che una volta buttati diventano rifiuto”.

Roncari, parlando di questo nuovo materiale, ha sottolineato che “la plastica dura viene trasformata in un aggregato che consente di realizzare degli asfalti che hanno una performance straordinaria, che durano una volta e mezza il normale asfalto e che consentono di risparmiare non solo in termini economici ma anche in termini di inquinamento e di estrazione delle materie prime”.

Il progetto di A2A e Iterchimica è un esempio di quell’economia circolare di cui spesso si è auspicata la diffusione nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale del sistema produttivo.