Mahmood e Blanco alla vigilia della finale ESC: “La sintonia la sentiamo quando cantiamo vicini”

Una sintonia ormai collaudata, quella tra Mahmood e Blanco. Gli stessi artisti la sentono in modo particolare sul palco, quando cantano vicini

mahmood e blanco torino

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La sintonia tra Mahmood e Blanco è tangibile sin dalla prima esibizione sul palco del Teatro Ariston di Sanremo. In occasione del Festival di Sanremo 2022, i due cantanti si sono presentati in coppia. Sul palco hanno portato la canzone Brividi, grande protagonista all’Eurovision Song Contest.

Con Achille Lauro eliminato in semifinale, le speranze dell’Italia di arrivare sul podio sono tutte nelle mani di Mahmood e Blanco che, nonostante la stanchezza di questi giorni, non perdono la voglia di scherzare.

Un aspetto negativo di questo Eurovision? Mahmood non ha dubbi: è Blanco, scherza.

“Non siamo mai contenti, anche quando facciamo una bella prova ne vorremmo sempre fare una migliore”, dice Alessandro. Ma la mania di perfezionismo è anche un aspetto positivo che porta alla continua volontà di migliorare e migliorarsi.

“Alcune volte ci svegliamo presto, questo è un aspetto negativo. Ma l’Eurovision è una bella opportunità per far conoscere la nostra musica all’estero e per conoscere artisti internazionali”, le parole di Blanco.

I due sono già in testa alle classifiche streaming e tra i brani in gara all’ESC 2022 la loro Brividi è tra i più apprezzati. La formula magica? Ignota. Mahmood e Blanco spiegano di pensare esclusivamente al brano in questione, quando lavorano ad una nuova canzone. Di ciò che arriva dopo sono contenti ma l’accoglienza calorosa del pubblico non sanno spiegarla.

La sintonia tra loro due sicuramente influisce positivamente sulle sensazioni che la coppia trasmette al pubblico europeo. “La sintonia tra me e Ale sul palco la sentiamo in particolare modo quando cantiamo vicini”, spiega Blanco. “Ad ogni esibizione scatta sempre un mezzo sorriso”.

“Quando la proviamo in hotel non siamo così, sul palco ci crediamo di più”, precisa Mahmood. Per lui non è la prima esperienza all’Eurovision Song Contest. Qualche anno fa volò a Tel Aviv ma a Torino si respira un’aria diversa, “come se fosse la prima volta anche per me”.

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