Asia Argento e Francesca Fagnani sono due belve finite a zannate tra stupri e droga

Asia Argento e Francesca Fagnani regalano un'intensa intervista al pubblico di Belve


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Asia Argento e Francesca Fagnani sono così, prendere o lasciare e il pubblico di Belve sicuramente ieri sera ha goduto nel prendere e non potrebbe essere altrimenti. Proprio nel salotto di Belve ieri sera era ospite Asia Argento, bella e agguerrita come sempre (secondo alcuni un po’ su di giri, secondo altri pronta a difendersi se attaccata) non per una solita intervista ma per un vero e proprio catfight che, possiamo dire, è finito in parità.

La vita di Asia Argento finisce sul tavolo di Francesca Fagnani che la incalza, le chiede alcune cose scomode e insinua mandando la sua ospite in tilt che ammette di essere stata permalosa in passato e che adesso si sente allineata con la vita. Forse è d’obbligo usare il passato perché davanti alla conduttrice di Belve le cose sono un po’ cambiate.

Proprio mentre parlare della sua vita perfetta, dello sport e dei figli, ecco che la conduttrice la incalza e lei molla il primo freno parlando del suo rapporto con le doghe:

“Ho avuto dipendenze da stupefacenti ? Sì, ne ho avute parecchie. È iniziata come una sperimentazione ma è finita come dipendenza e là mi sono spaventata. Era un grande amore, ma avevo un altro grande amore, il lavoro e questo mi ha salvato. Che tipo di droghe? Tutte. Anche droghe di cui lei non conosce l’esistenza come le bevande sacre degli sciamani”.

La Fagnani vorrebbe indagare sugli effetti di queste droghe sul suo corpo e l’unica ammissione che ottiene da Asia Argento è quella di aver ricevuto la visita di persone che non ci sono più. Secondo la conduttrice erano allucinazioni dovute alle droghe ma l’attrice sembra convinta del contrario. Un attimo dopo, dimenticate le droghe, si parla di sessualità e anche in questo caso la figlia di Dario Argento e Daria Nicolodi ribadisce: “non mi sono mai innamorata di una donna, ma a letto le preferisco perché sono più lisce e delicate” ma il vero momento cult riguarda la famosa leccata con il rottweiler nel film di Abel Ferrara.

Quando la conduttrice la incalza lasciando intendere che non si una cosa normale, Asia Argento risponde seccata: “Da come lo dice sembra che c’ho tromb*to. Non ho mica fatto il pomp*no al cane, era una leccata, non un pom**no, io avevo paura che mi mangiasse la faccia”. Il catfight va in scena un attimo dopo quando la padrona di casa la azzanna sulla questione Weinstein, sulla mancata denuncia all’epoca dei fatti e sull’ammissione dell’Argento che non avrebbe mai voluto l’etichetta della stuprata bene in vista sulla sua carriera.

Asia Argento sostiene di non aver fatto errori con Bennet, di non averlo violentato, ma di avergli fatto “il più bel regalo della sua vita” e su Weinstein e la mancata denuncia confida: “Non l’ho denunciato vent’anni dopo perché era caduto in prescrizione e vent’anni prima non l’ho fatto perché non volevo pensare a me stessa come una ragazza stuprata, non volevo che la mia carriera finisse”. Proprio su questo punto la Fagnani vorrebbe porre l’accento ma la Argento non vuole essere interrotta: “Sto parlando non mi interrompa! E’ molto difficile parlare di queste cose. Lei non le ha mai subite per questo le prende all’acqua di rose. Cambiamo discorso! Ne ho parlato cento volte. Sa perché non l’ho denunciato? Perché sarei finita a parlare con persone come lei”, “E perché io che sono?” la provoca la Fagnani e quella: “Una tignosa e una rompipa*le”.