Il documentario su Greta Thunberg è su Prime Video nel giorno del 18° compleanno dell’attivista svedese

Il documentario su Greta Thunberg, la giovane attivista svedese, arriva su Prime Video il 3 gennaio, di cosa parla e perché guardarlo

documentario su Greta Thunberg

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Dopo essere stato presentato a Venezia e a Torino lo scorso anno, il documentario su Greta Thunberg debutta sulla piattaforma Prime Video in una data significativa.

Dal 3 gennaio, giorno del 18° compleanno dell’attivista svedese, il servizio video di Amazon rende disponibile il docufilm I Am Greta diretto da Nathan Grossman. Attraverso immagini delle sue manifestazioni, si ripercorre la sua crociata ambientalista a cominciare dalle prime proteste fino all’attenzione internazionali per convincere le persone ad ascoltare gli scienziati sui problemi ambientali del mondo.

Oltre alle immagini di Greta, il documentario presenta anche testimonianze di personalità influenti quali i suoi genitori, la cantante soprano Malena Ernman e l’attore Svante Thunberg, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, l’attore e politico Arnold Schwarzenegger.

“Quando è iniziata la crisi sul cambiamento climatico i miei genitori si sono comportati come tutti gli altri. Non stavamo facendo abbastanza”, tuona Greta Thunberg nel trailer del documentario. “Per tanti anni la gente si è rifiutata di ascoltarmi. I bambini erano cattivi con me, ma a me non interessa essere popolare. A me interessa solo la giustizia per il clima.”

La prima protesta è avvenuta il 20 agosto 2018 quando la giovane Greta decide di non andare a scuola fino alle elezioni legislative svedesi, che si sono tenute il 9 settembre dello stesso anno. La sua richiesta è semplice, eppure di forte impatto: chiedere al governo di diminuire le emissioni di anidride carbonica, come previsto sull’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. In quell’anno il forte caldo ha provocato incendi nei boschi del Paese. Ogni giorno, Greta si sedeva davanti la sede del Parlamento con uno slogan: “Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).” Le proteste si sono poi svolte ogni venerdì, lanciando a livello internazionale il movimento studentesco Friday for Future.

Greta decide di portare la sua protesta davanti al Parlamento Europeo e successivamente alle Nazioni Unite. Le parole che rivolge ai leader mondiali fanno il giro del globo:  “L’anno 2078 celebrerò i miei 75 anni, se avrò figli forse passeranno quella giornata con me. Forse mi chiederanno di voi, forse mi chiederanno perché voi non abbiate fatto nulla, mentre c’era ancora il tempo per agire”. Il resto è storia.

Il documentatrio su Greta Thunberg ripercorre anche al summit sul clima delle Nazioni Unite del 23 settembre 2019, al quale andrà in barca perché non può prendere l’aereo. Un viaggio lunghissimo per mare della durata di due settimane.

Di seguito il trailer del documentario su Greta Thunberg: