Sia maledetto chi vuole i porti chiusi. La morte di Joseph e le urla della madre vi perseguitino per sempre

Prendiamoci le nostre responsabilità. Per noi i migranti non sono esseri umani altrimenti non si spiega il nostro comportamento


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Aveva sei mesi. Solo sei mesi. Fino a dove l’Occidente, l’Europa è disposta a spingersi? Joseph aveva solo sei mesi ed è morto nel Mediterraneo. Il mare più bello del mondo è diventato il cimitero più grande del mondo. La realtà è che non ce ne frega niente. Le urla della madre che grida “ho perso mio figlio”, dopo averlo perso in acqua non ci interessano. Sì a qualcuno possono anche fare impressione ma non più di vedere un animale morto sul ciglio di una strada. La realtà è questa ma siamo così ipocriti da non volerlo accettare. Per noi parlano le nostre azioni. Per noi parlano i nostri discorsi assurdi.

Lo dimostriamo ogni volta che consideriamo queste persone numeri. Quando calcoliamo il numero degli sbarchi, la percentuale maggiore o minore rispetto all’anno prima. Rispetto a quello o all’altro governo. La realtà è che noi i porti chiusi, chi più e chi meno, li vogliamo. A noi di queste persone semplicemente non interessa. E non è servita a nulla una pandemia. Non ci ha minimamente resi più umani. A noi di quella madre e di suo figlio Joseph non frega niente. Probabilmente abbiamo sviluppato un meccanismo che ci permette di non considerarli nemmeno essere umani. Altrimenti non si spiega come possa essere possibile che tolleriamo tragedie del genere.

Un po’ come facevano i nazisti. Per loro gli ebrei semplicemente non erano essere umani. È chiaro che per noi i migranti non sono esseri umani. Qualche anno fa Paolo Villaggio fu ospite in una trasmissione televisiva. Il video di quell’intervento si trova ancora online essendo diventato virale. Villaggio se la prendeva con gli allora rappresentanti della Lega Nord ma adesso il suo discorso può essere ampiamente applicato a tutti, in maniera trasversale, al di là del colore politico. Spiegava come in realtà i leghisti e noi siamo dei vigliacchi. E siamo peggio dei nazisti. Loro almeno avevano avuto il coraggio di bruciare vivi gli ebrei o di rinchiuderli nelle camere a gas. Si prendevano in pratica la responsabilità del loro orrore. Io penso che sia arrivato il caso di risolverlo una volta per tutte questo problema delle migrazioni.

Abbiamo i più sofisticati armamentari nucleari della storia. Sganciamo una bella bomba sull’Africa e alcune zone del Medio Oriente e radiamo tutto al suolo. Li uccidiamo tutti e utilizziamo tutto quello spazio come meglio crediamo. Prendiamo le materie prime che ci servono e avveleniamo gli spazi che non ne hanno con i nostri rifiuti. Ah scusate, questo già lo facciamo da secoli. Allora niente. Ammazziamoli tutti e basta, così non ne arriverà più nessuno sulle nostre coste. Prendiamoci le nostre responsabilità. Facciamo realmente i conti con l’orrore di cui siamo capaci, se ne abbiamo il coraggio. Andiamo incontro al fatto che le urla di quella donna potrebbero svegliarci nel sonno in piena notte ma che molti sarebbero capaci di girarsi dall’altra parte e ricominciare a dormire.

P.S. Questo è il video del naufragio per i “negazionisti”.