Senza Destinazione è il nuovo singolo di Tonia Cestari, le regole del mondo infrante dalla libertà di sognare (intervista)

Fiati, chitarre acustiche e freschezza sonora: questa la ricetta della nuova avventura discografica della giovane cantautrice


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Nel nuovo singolo di Tonia Cestari troviamo tutta la letteratura sonora che appartiene a una delle parti più profonde della musica italiana. Senza Destinazione è un disegno sognante, un girotondo di suoni e parole che passano per il cuore di chi ascolta e lasciano il segno. Il risultato è l’aspra freschezza di chi vive il proprio mondo proiettando un fascio di luce sulle nuvole per fendere la pioggia, per combattere la rassegnazione e per creare un proprio spazio anche dove regna la tempesta.

Tonia, 29 anni, ha scoperto la sua passione molto presto. Ha solo 16 anni quando imbraccia per la prima volta la chitarra e si scopre cantautrice, portando la sua arte inedita nelle rassegne scolastiche. A 20 anni, però, la cosa si fa seria: nel 2010 firma bridge e ritornello del brano Terra Cavera del rapper Lucariello, e deposita per la prima volta il suo materiale alla SIAE. Il 2014, poi, è l’anno di Capate Nel Muro, il suo primo singolo con il quale la giovane artista è arrivata in finale alla X edizione del Premio Bianca D’Aponte.

Il suo percorso, così, si costella di soddisfazioni: lo stesso anno diventa Artista della Settimana selezionata da MTV New Generation; nel 2015 vince il Premio Mogol al festival Nuova Musica Italiana di Roma e nel 2016 vince il Premio Fan Club Pierangelo Bertoli. Red Ronnie, pater patriae di Roxy Bar e penna autorevole di Optimagazine, si accorge di lei e le offre uno spazio nel suo show Barone RossoTonia sfodera la sua artiglieria: una chitarra acustica, mani abili e cuore ispirato, ed esegue i suoi brani con lo stesso trasporto di sempre, quello che ritroviamo in Senza Destinazione.

Il nuovo singolo di Tonia Cestari è il manifesto della felicità individuale: il mondo è pieno di convenzioni, ma noi lo guardiamo dal nostro spioncino e ci teniamo protetti da regole che disconosciamo. Ciò che è importante, nella nostra esistenza, è l’esistenza stessa: è d’uopo fare ciò che ci piace e ci fa stare bene. Tonia ce lo spiega nei suoi accordi di settima+ e nel suo stile un po’ acustico, un po’ pop, un po’ mediterraneo ma straordinariamente peculiare, perché ciò che fa un cantautore è dipingere il proprio mondo con il proprio stile. Il mondo di Tonia Cestari è leggero come una sfera d’aria e profondo come un romanzo d’altri tempi ed è quasi pronto per diventare un album.

Senza Destinazione è la rampa di lancio dell’esordio discografico di Tonia, una realtà che presto porterà sui palchi insieme alla sua band composta da Carmine Scialla – che ha curato gli arrangiamenti del disco insieme al produttore Jex Sagristano – alla chitarra elettrica, Leo Ingegno alla batteria e Ubaldo Tartaglione al basso.

Oggi, 17 settembre, il nuovo singolo di Tonia Cestari vede la luce e per questo OM ha scelto di intervistarla per conoscere il punto di vista dell’artista. Nel video ufficiale del brano troviamo l’influencer Valeria Angione nel ruolo di protagonista, un nome che Tonia aveva già incontrato quando nel 2017 aveva firmato il brano Lo Do A Settembre.

Tonia, per il tuo album d’esordio e per il singolo di lancio hai scelto il titolo Senza Destinazione. Vuoi già dire al mondo che non hai intenzione di smettere?

Sì, assolutamente. Non ho intenzione di smettere. La musica è qualcosa che ti prende e poi non ti lascia più, ma credo che bisogna regolare le proprie ambizioni per raggiungere i propri obbiettivi passo dopo passo. Grazie alla musica ci si rilassa, ci si esprime e si esternano le proprie emozioni. Il modo migliore di fare musica è quello che ti fa stare bene tutti i giorni.

Andiamo sul singolo. La scelta dei settima+, specialmente sulla parola “piove”, è un caso? O forse volevi sottolineare una certa malinconia?

In realtà compongo spesso su questi accordi, perché mi danno un senso di serenità. La scelta dei settima+ è dovuta alla volontà di sdrammatizzare, ma anche di far passare al meglio le emozioni che voglio trasmettere. Scelgo questi accordi per sottolineare un problema ma anche per offrire una soluzione, e nei giri armonici posso appoggiare realtà spensierate su sonorità altrettanto spensierate, che alla fine possono appartenere a tutti quanti. Senza Destinazione vuole porre la soluzione sotto il naso di tutti: ognuno può prendere la direzione che vuole senza temere i traguardi troppo lontani. Per esprimere questo concetto avevo bisogno di una canzone spensierata. Noi si vive nel periodo dell’ansia, dunque con questo brano offro una visione meno drammatica di questo stato di cose.

Come si sente una giovane artista poco prima del lancio del suo primo album?

Emozionata. Ci siamo impegnati tantissimo e siamo tutti felici di ciò che ne è venuto fuori. Abbiamo tutti alle spalle un percorso che si chiude per ricominciare a muoversi con questo nuovo progetto. Abbiamo fatto tanti live e abbiamo vissuto tante esperienze, durante le quali abbiamo conosciuto tante persone. Una volta chiusa quella fase ho lavorato un anno per prepararmi a una nuova realtà. Mi preme soprattutto conoscere ciò che diranno le persone che ascolteranno il nuovo materiale, e so sempre accogliere in modo costruttivo qualsiasi tipo di critica. Mi ritengo soddisfatta, comunque, di ciò che andremo a promuovere.

Cosa c’è nel futuro di Tonia Cestari?

Tra qualche mese uscirà l’album, ma soprattutto ci sarà la dimensione live. Voglio portare in giro il live con il gruppo che mi accompagnerà sul palco, che sono Carmine Scialla, Leo Ingegno e Ubaldo Tartaglione. Del resto, la “macchina” che sta al centro del testo di Senza Destinazione è la metafora della volontà di viaggiare nella propria convinzione “dribblando” tra i paletti della società, e noi sul palco porteremo questo messaggio per presentare un live che abbiamo preparato con tanta dedizione.