Cancellati i concerti dell’Home Festival più attesi, niente rimborso e la scusa non regge; i fan: “È una presa per il culo”

L'organizzazione si scusa ma non basta: lamentele più che giuste invadono il post su Facebook con la comunicazione della cancellazione degli eventi più attesi

home festival 2019

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“A causa della mancata installazione di un palco per questioni di sicurezza, dopo un’attenta riflessione con i management delle band e dopo vari tavoli tecnici, l’organizzazione comunica che, tra gli oltre 100 artisti previsti, alcuni non potranno esibirsi”, è il messaggio apparso sulla pagina dell’Home Festival di Venezia nelle scorse ore.

Sono stati cancellati i concerti dell’Home Festival più attesi dell’edizione e i fan non ci vedono chiaro. Otto dei concerti in programma all’Home Festival 2019 non si terranno e i fan interessati a partecipare proprio a questi non riceveranno neanche il rimborso del biglietto. Oltre al danno la beffa: non sarà possibile avere indietro i soldi spesi per l’acquisto dei titoli d’ingresso in quanto il festival si terrà ugualmente, ad essere cancellati sono “solo” 8 dei 100 concerti, ma alcuni dei più attesi, quelli degli artisti internazionali per i quali più di qualcuno aveva deciso di spostarsi.

I concerti cancellati sono quelli di APHEX TWIN, JON HOPKINS, PUSHA-T, MODESELEKTOR, MOODYMANN, ADAM BEYER, MURA MASA, THE VACCINES.

Home si scusa per il disagio e per qualsiasi informazione invita a contattare l’organizzazione alla mail ticketing@homefestival.eu o al telefono 366 2301378 negli orari 10-13 e 15-19, dal lunedì al venerdì. L’organizzazione commenta: “Ci dispiace per il disagio. Il parco è stato interessato da grandi lavori di sistemazione per preparare l’evento, alcuni appena terminati. Per questo motivo abbiamo dovuto rimodulare l’area cancellando un palco. Da sempre la sicurezza è stata e rimarrà la nostra priorità. Ci scusiamo con i fan degli artisti e con gli artisti stessi, che ringraziamo per la comprensione e la grande collaborazione dimostrata”.

Ma la scusa non regge e gli organizzatori passano solo per “sfigati”, questo si legge tra i commenti su Facebook. “Sul sito Mura Masa era dato sul Second Stage e Aphex Twin (e altri) sul Main Stage”, ricorda un utente, la scusa del palco quindi non sta in piedi dal momento che sono stati cancellati concerti che si tenevano su palchi diversi.

“Se la sicurezza fosse stata la priorità, attorno alla stessa avreste progettato il festival. Non si costruisce una comunicazione su artisti per i quali non c’è garanzia del palco. Questo non è disagio, è presa per il culo”, è un altro commento di un fan visibilmente amareggiato e deluso per l’accaduto.

C’è anche chi sottolinea che Pusha-T non aveva mai confermato il concerto all’Home Festival e che nello stesso giorno aveva comunicato invece un evento a New York, in programma da settimane.
E ancora: “Fate ridere.. ogni anno cancellate gli headliner migliori” quindi sorge il dubbio che questi vengano effettivamente contattati per l’evento in questione. Poi: “Home Festival nel senso che gli artisti restano tutti a casa a far festa”.

“Ma almeno ditelo che non avete venduto abbastanza e non potevate pagare gli artisti più gettonati”, e ancora: “UN palco? ALCUNI artisti? Avete cancellato gli artisti per i quali la gente ha comprato i biglietti!”.