Il ruolo di Levi Schmitt in Grey’s Anatomy 15 è stato ricco di sorprese anche per il suo interprete Jake Borelli, che da una stagione all’altra si è ritrovato ad interpretare un ragazzo gay senza sapere che lo fosse.
L’attore che interpreta il giovane specializzando del Grey Sloan Memorial Hospital ha dichiarato di aver appreso dell’omosessualità del suo personaggio solo quando, nella stagione appena conclusa su ABC, è stata introdotta l’inattesa storyline della relazione tra Schmitt e Kim, la prima storia d’amore tra due medici gay vista in Grey’s Anatomy. La showrunner del medical drama, Krista Vernoff, glielo ha comunicato cogliendolo di sorpresa, ma la svolta è stata accolta con favore dall’attore che ha poi perfino fatto coming out sui social dopo quello del suo personaggio in scena col primo bacio tra Levi e Nico.
La scoperta dell’omosessualità di Schmitt è arrivata da un momento all’altro per il pubblico, che lo aveva lasciato alle prese con l’avventura di una notte con la dottoressa Jo Wilson nella quattordicesima stagione e l’ha ritrovato attratto dall’avvenente chirurgo ortopedico Nico Kim nella quindicesima. E anche per Borrelli la scelta degli sceneggiatori – rivelatasi tra le più lungimiranti e piacevoli di questa stagione con un racconto intenso e brillante – ha rappresentato una sorpresa, come ha spiegato in un’intervista a cinemablend.com.
Il primo anno in cui ho interpretato Levi, lo interpretavo come un ragazzo etero. Perché ha dormito con il personaggio di Camilla Luddington, Jo Wilson. Quindi ho creato questo personaggio come un ragazzo eterosessuale. E poi è arrivata la quindicesima stagione, ed è stato allora che ho capito da Krista Vernoff, la showrunner, che voleva raccontare una storia con il mio personaggio. E in quel momento abbiamo sviluppato un po’ di più il suo passato e ci siamo resi conto che per un po’ era rimasto chiuso in se stesso. Per me è venuto fuori sceneggiatura per sceneggiatura, che immagino sia una cosa normale per gli spettacoli televisivi di vecchia data.
L’attore ha anche raccontato il suo provino per Grey’s Anatomy, avvenuto quando si era appena trasferito a New York dopo aver vissuto per otto anni a Los Angeles (dove si gira la serie), ritrovandosi a viaggiare da una costa all’altra degli Stati Uniti per rincorrere il sogno di recitare in una delle sue produzioni preferite: dopo le prime audizioni, l’attore è diventato un personaggio ricorrente nella quattordicesima stagione e ora volto regolare della serie.
Mi ero trasferito a New York, avevo venduto tutto dopo essere stato a Los Angeles per otto anni. Mi sono liberato del mio appartamento e di tutti i miei mobili. Ho guidato fino a New York. Sono stato lì per due mesi. Avevo mandato a Los Angeles un provino registrato per l’audizione per il ruolo di Grey’s Anatomy di Levi Schmitt. Pensavo che essendo il più grande spettacolo di sempre, non ci fosse modo di ottenere questo ruolo. Quindi appena registrato l’ho completamente dimenticato. Due settimane dopo, ho ricevuto una chiamata dal mio agente che in sostanza mi ha detto che mi volevano sul set il giorno dopo per girare. Ho comprato un volo quella stessa notte e sono arrivato a Los Angeles giusto in tempo per andare direttamente dall’aeroporto al set, sono passato ai capelli e al trucco senza dormire e ho girato per il primo giorno. Ancora una volta, la sera prima di tornare per un episodio, ricevo una chiamata dal mio agente che mi dice: “Ehi, non ti vogliono solo per un episodio, ma ti vogliono per otto episodi”. E così ho dovuto dire al mio coinquilino di New York, con cui vivevo da soli due mesi, che praticamente non sarei più tornato. Sono salito su un aereo quella notte e sono andato a Los Angeles. Gli otto episodi hanno ora compiuto due anni e ora sono un personaggio regolare.