Il 23 maggio sarà la volta dello Xiaomi Mi MIX 3 5G, la cui vendita in quella data verrà disposta per il mercato italiano. Il dispositivo è stato presentato a margine del MWC 2019 di Barcellona, e sarà disponibile all’acquisto nel nostro Paese sul sito ‘miui.com’, al prezzo di 699 euro (una maggiorazione di 100 euro rispetto a quanto si pensasse inizialmente) nel modello con 6GB di RAM e 64GB di memoria interna, e nella nuance cromatica Sapphire Blue. Stiamo parlando, a tutti gli effetti, del primo smartphone 5G messo a disposizione in Italia, che, rispetto al modello 4G LTE, sposa il processore Snapdragon 855 in accoppiata al modem X50 5G, che garantisce al terminale la compatibilità con la banda sub-6GHz.
Non dovrebbero esserci problemi con lo Xiaomi Mi MIX 3 5G, visto che il produttore cinese aveva già effettuato test sulle reti 5G con i maggiori provider telefonici nazionali (TIM, Vodafone e 3). Non è una necessità al giorno d’oggi disporre di uno smartphone 5G, visto che la tecnologia sta muovendo soltanto i primi passi nel nostro Paese (TIM ha fatto sapere che il lancio avverrà a cavallo tra giugno e luglio, mentre Vodafone ha parlato più genericamente di un debutto in programma per l’estate).
Ricordiamo che lo Xiaomi Mi MIX 3 5G vanta dimensioni di 157,89×74,69×9,4mm per 225 gr. e dispone di uno schermo OLED prodotto da Samsung con diagonale da 6.39 pollici (risoluzione di 2340 x 1080 pixel a 403ppi). Non mancano l’AI Face Unlock, il sensore di impronte digitali sul versante posteriore, una batteria da 3800mAh compatibile con la ricarica rapida Quick Charge 4 di Qualcomm. Il comparto fotografico si compone di una doppia fotocamera principale (sensore Sony IMX363 da 12MP con pixel da 1,4um, tecnologia DualPIxel AF, apertura f/1.8, stabilizzatore ottico a 4 assi, videoregistrazione 4K a 60fps e sensore Samsung S5K3M3 con pixel da 1um, apertura f/2.4 e zoom ottico 2x) e doppia fotocamera frontale a slider (Sony IMX576 da 24MP con pixel da 1,8um, tecnologia SuperPixel con apertura f/2.2, HDR e sensore da 2MP DOF). Cosa ne dite?