Nuove dichiarazioni su Woodstock 50, i finanziatori accusano Michael Lang di leggerezza

La storica rassegna è sempre più un sogno lontano


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In una strada sempre più in salita per Michael Lang, le nuove dichiarazioni su Woodstock 50 arrivano dagli ex finanziatori della Dentsu Aegis Network, che rispondono alle accuse di sabotaggio lanciate dallo storico promotore. Lang, infatti, è stato l’ideatore della prima edizione nel 1969 e quest’anno, alla cinquantesima edizione programmata a Watkins Glen, nonostante la presentazione di tutti gli artisti che parteciperanno alla storica rassegna il dietrofront della Dentsu Aegis ha messo in ginocchio i lavori sul festival.

Per le tre giornate di musica programmate per il 16, 17 e 18 di agosto, sarebbero attesi gli Image Dragons, Miley Cirus, Jay-Z, i Greta Van Fleet e si vociferava circa una reunion dei Led Zeppelin, circostanza resa impossibile dall’inamovibilità dei singoli membri circa le loro scelte. Al dietrofront dell’agenzia finanziaria giapponese, Michael Lang aveva dichiarato che gli investitori non erano nel potere di annullare l’evento unilateralmente.

Il nuovo problema di Lang, dunque, si configurava nella ricerca di nuovi finanziatori e nell’attesa che il Tribunale di New York sbloccasse i permessi in termini di sicurezza. Proprio sulla sicurezza, in effetti, si basano le nuove dichiarazioni su Woodstock 50: Michael Lang aveva sovrastimato la capienza dell’autodromo di Watkins Glen a 100.000 unità, mentre i periti avevano parlato di una capienza di 75.000 persone. Eppure Michael Lang si è affidato a un procedimento giudiziario per “costringere” gli ex finanziatori giapponesi a mettere a disposizione i 17 milioni di dollari pattuiti in partenza.

La prima udienza si è tenuta lunedì 13 maggio, e il giudice Barry Ostrager è stato molto chiaro: «Questa è una disputa contrattuale. Non voglio sentirmi dire quanto sia importante per il mondo avere Woodstock 50, non mi riguarda». Mentre lo storico promotore della rassegna insiste nel convincere il team di Dentsu Aegis a ripresentare la cifra stabilita con i primi accordi, le nuove dichiarazioni su Woodstock 50 raccontano delle leggerezze di Michael Lang in termini di sicurezza, organizzazione e logistica.