Polverone su Woodstock 50 tra cancellazioni e smentite, Michael Lang sta cercando nuovi finanziatori

Un portavoce ha annunciato che l'evento ci sarà, ma senza un permesso dal Dipartimento della Salute di New York non si possono vendere i biglietti


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Nelle ultime ore si è sollevato un polverone su Woodstock 50, il concerto evento per celebrare i 50 anni della storica rassegna di Michael Lang, già ideatore della prima edizione del 1969. Le tre giornate di musica precedentemente annunciate per il 16, 17, e 18 agosto a Watkins Glen (New York) hanno ricevuto il dietrofront della Dentsu Aegis Network, l’agenzia giapponese che aveva investito sull’evento. Lo staff della Dentsu, nelle ultime ore, ha diffuso una nota:

Nonostante il nostro enorme investimento di tempo, sforzo e impegno, non crediamo che la produzione del festival possa essere portata a compimento come evento degno del marchio Woodstock, garantendo al contempo la salute e la sicurezza di artisti, partner e partecipanti. Di conseguenza, dopo un’attenta valutazione, Amplifi Live di Dentsu Aegis Network, partner di Woodstock 50, ha deciso di cancellare il festival.

La risposta di Michael Lang non si è lasciata attendere, e in una dichiarazione rilasciata al New York Times ha dichiarato: «Dentsu Aegis Network non ha il diritto di cancellare unilateralmente il festival», e per rafforzare la convinzione di Lang interviene un portavoce per negare categoricamente la cancellazione del festival. Il problema che oggi si presenta, in pratica, è quello di trovare un nuovo finanziatore. Negli scorsi mesi lo staff aveva incontrato le prime difficoltà in termini di capienza della location, in quanto Watkins Glen non può ospitare 100.000 anime, bensì si tratta di un massimo di 75.000 presenze.

In mezzo al polverone su Woodstock 50, Lang ricorda che tutti gli artisti presenti nel cartellone sono già stati pagati e la questione fondamentale da affrontare, oggi, è quella sulla sicurezza. Sempre al New York Times Michael Lang ha riferito di essere in attesa di un permesso dal Dipartimento della Salute di New York, senza il quale non possono essere messi in vendita i biglietti.

Il polverone su Woodstock 50 è ancora alto, ma per il momento non si può parlare di cancellazione, in quanto lo staff si sta muovendo su tutte le questioni legali necessarie per salvare l’evento.