Non dovrebbero esserci dubbi sull’adozione da parte dei Samsung Galaxy S10 della tecnologia ‘reverse wireless charging’, che, come suggerisce il nome, permetterà al dispositivo di avvalersi del protocollo Qi per trasformarsi in una sorta di power-bank. Lo scopo? Quello di ricaricare, anche senza fili, un qualsiasi altro dispositivo che supporti a propria volta la tecnologia (una soluzione simile è stata implementata su Huawei Mate 20 Pro, come molti di voi avranno avuto modo di sperimentare, o semplicemente di visionare attraverso i vari spot pubblicitari che si sono susseguiti subito dopo il lancio del prodotto).
La certificazione della FCC di recente condivisione ha anche evidenziato il fatto che il futuro top di gamma del colosso asiatico supporterà la ricarica veloce a 9 W (un’altra buona notizia, che francamente aspettavamo). Non sappiamo dirvi se il sistema del reverse wireless charging riguarderà soltanto i Samsung Galaxy S10 e S10 Plus, e magari non l’S10 Lite, il modello più economico del simpatico terzetto, ma speriamo davvero che neanche quest’ultimo device venga escluso. Quanto alla versione plus, proprio in questo fine settimana vi avevamo parlato dell’estremo spessore che lo contraddistinguerà, addirittura di 0.7 mm in meno rispetto al precedente S9 Plus. Se pensate che la cosa si tradurrà in una batteria meno capiente vi sbagliate: il team di sviluppo pare essere riuscito ad integrare un’unità energetica da 4100 mAh (contro quella da 3500 dell’ammiraglia attuale).
Un lavoro non di poco conto, specie considerando che il dispositivo non dovrebbe aver nemmeno rinunciato al jack per le cuffie da 3.5 mm, come vi abbiamo raccontato in questo articolo. Non intende affatto sfigurare il produttore asiatico con i suoi Samsung Galaxy S10, né tanto meno con il Galaxy Fold, il presunto primo smartphone pieghevole che tanto sta facendo discutere in queste ore (cliccate qui per l’ultimo video). Come giudicate tutta la questione? Lasciateci un commento attraverso il box dedicato.