Soldi di Mahmood racconta il difficile equilibrio umano in rapporto col denaro, il testo

L'artista milanese sfida i big dopo la vittoria a Sanremo Giovani con un brano scritto in collaborazione con Charlie Charles


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Il difficile rapporto dell’uomo col denaro è al centro della canzone Soldi di Mahmood, al secolo Alessandro Mahmoud già vincitore di Sanremo Giovani insieme a Einar grazie al brano Gioventù bruciata. Milanese, classe 1992 con madre italiana e padre egiziano, Mahmood scrive e compone i suoi brani. Cresciuto con la passione per il pianoforte, arriva sul palco dell’Ariston con un testo impegnato e ruvido, strutturato come un dialogo con la madre che intende salvare da un uomo che si relaziona con lei solamente per ragioni economiche: «Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai, non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei».

Alla stesura del testo ha partecipato anche Charlie Charles, già collaboratore dei nomi più importanti della scena trap italiana tra cui Sfera EbbastaGhali, e Soldi di Mahmood si preannuncia come una canzone spigolosa e quasi provocatoria, che tuttavia non tralascia il sentimento di protezione e disperazione come si può notare dalle battute finali: «Ieri eri qua, ora dove sei, papà? Mi chiedi come va come va, come va: sai già come va, come va, come va».

Così giovane e così attivo, nel 2017 Mahmood ha collaborato con Fabri Fibra sul brano Luna e con Michele Bravi per Presi male e nel 2018 ha pubblicato il suo primo EP, “Gioventù bruciata”, contenente anche Anni ’90, un altro brano scritto in collaborazione con Fibra. Come co-autore di testi ha scritto anche Nero Bali di ElodieSobrio per Guè Pequeno, dimostrando una continua e fervente attività di paroliere anche per artisti presenti sulla scena da diverso tempo. Soldi di Mahmood arriva come seconda prova per Sanremo, oliata negli ingranaggi con Gioventù bruciata per Sanremo Giovani e ora tra i big con un testo forte, dal linguaggio schietto e lontano da metafore.

TESTO

In periferia fa molto caldo.
Mamma, stai tranquilla, sto arrivando,
te la prenderai per un bugiardo,
ti sembrava amore, era altro.

Beve champagne sotto Ramadan,
alla tv danno Jackie Chan,
fuma narghilè, mi chiede come va.

Mi chiede come va,
sai già come va come va come va.
Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai,
non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei.
È difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio, lasci casa in un giorno.

Tu dimmi se
pensavi solo ai soldi, soldi,
come se avessi avuto soldi.
Dimmi se ti manco o te ne fo**i.

Mi chiedevi come va, come va, come va.
Adesso come va, come va, come va.
Ciò che devi dire non l’hai detto,
tradire è una pallottola nel petto.

Prendi tutta la tua carità,
menti a casa, ma lo sai che lo sa:
su una sedia lei mi chiederà,
mi chiede come va, come va, come va.
Sai già come va, come va, come va.

Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai,
non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei.
È difficile stare al mondo
quando perdi l’orgoglio.
Ho capito in un secondo che tu da me

volevi solo soldi,
come se avessi avuto soldi.
Prima mi parlavi fino a tardi,

mi chiedevi come va, come va, come va,
Adesso come va, come va, come va.
Waladi waladi habibi ta’aleena,
mi dicevi giocando, giocando con aria fiera,
waladi waladi habibi ta’aleena.

La voglia la voglia di tornare come prima,
io da te non ho voluto soldi.
È difficile stare al mondo
quando perdi l’orgoglio,
lasci casa in un giorno.
Tu dimmi se

volevi solo soldi soldi,
come se avessi avuto soldi.
Lasci la città ma nessuno lo sa.

Ieri eri qua, ora dove sei, papà?
Mi chiedi come va, come va, come va.
Sai già come va, come va, come va.