Oggi, sabato 27 dicembre, esce nelle sale il film “Moschettieri del Re – La penultima missione” di Giovanni Veronesi con Pierfrancesco Favino (D’Artagnan), Valerio Mastandrea (Porthos), Rocco Papaleo (Athos), Sergio Rubini (Aramis), Margherita Buy (Regina Anna), Matilde Gioli (Ancella), Alessandro Haber (Cardinale Mazzarino), Lele Vannoli (Servo muto).
Giovanni Veronesi è venuto a raccontarmi il suo film in diretta al Barone Rosso lunedì 10 dicembre. Insieme abbiamo anche creato un sipario divertente con una sorta di guerra di telefonate, che in tanti hanno commentato.
Ho deciso si creare un montaggio di 4 video, uno per ogni moschettiere, unendo la lunga conversazione con Veronesi alle clip del film.
Ep. 1 – D’Artagnan
Pierfrancesco Favino si è inventato un modo di parlare molto divertente, dove mescola francese e italiano, con errori grammaticali. Giovanni Veronesi, il cui film suo con più successo è stato “Manuale d’Amore”, dice che si è immerso in questa storia del Moschettieri perché non ama la realtà che sta vivendo, non riesce più a rapportarsi con tanta gente e ha deciso di scappare con la fantasia e volare via nel 1.600, per scoprire metafore che lo riportano ad oggi. Anche allora infatti c’erano guerre di religione, torture etc. Nel titolo del film ha inserito “La penultima missione” perché a lui non piace che una missione sia l’ultima. Quindi, se il film avrà un sequel, si chiamerà “La penultima missione 2”. Poi ha immaginato i Moschettieri vecchi, ridotti male, come dei super eroi, dei James Bond dell’epoca con acciacchi.
Ep. 2 – Aramis e le telefonate a Monica Bellucci, Gianni Morandi, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro
Sergio Rubini interpreta il Moschettiere più colto, l’abate che è scappato in convento per i debiti. Veronesi legge e mostra il messaggio che gli ha mandato Adriano Celentano, che ha concesso al film la sua “Prisencolinensinainciusol”, mentre la colonna sonora l’ha fatta Checco Zalone, che si rivela essere un musicista davvero incredibile. In tutti i recenti film di Giovanni Veronesi era stato Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a comporre la musica, ma questa volta non ha potuto perché impegnato nei concerti negli stadi. Così chiamo al telefono Giuliano, ma non risponde. Veronesi si dice sicuro che a lui risponderà, ma non accade. Inizia una guerra di telefonate con Giovanni che chiama con successo Monica Bellucci e io Gianni Morandi. Alla fine è Giuliano a chiamare me e non lui, sancendo la mia vittoria nel duello.
Ep. 3 – Porthos
Valerio Mastandrea interpreta il Moschettiere in origine più grasso, ma che gli anni hanno reso secco secco, anche a causa della vita sregolata, fatta anche di droghe. Poi Giovanni fa le lodi di Matilde Gioli, l’Ancella, che per lui è stata una scommessa vinta. Veronesi dice che col tempo è diventato romantico, infatti la trasmissione che fa su Rai Radio2 piace molto alle MILF. Questo film è però ideale per tutta la famiglia, bambini compresi.
Ep. 4 – Athos e la telefonata a Matilde Gioli
Rocco Papaleo è il capo dei Moschettieri e il video inizia con un duello di spada tra lui e D’Artagnan, con alla fine Papaleo che bacia Favino, perché Athos è bisessuale. Margherità Buy è la Regina e Valeria Solarino la compagna nella vita di Veronesi. Mostro Giovanni foto sul set e lui le commenta. Al Barone Rosso doveva venire anche Matilde Gioli ma aveva la febbre e così la chiamiamo al telefono.
Ecco la sinossi del film, che ha un finale davvero inaspettato e sorprendente:
D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo), Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri.
Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua).
Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli).
I quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco).
Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.
