Il roaming UE ci sorprende ancora, incrementando la quantità di GB spendibili in Europa a partire dal 1 gennaio 2019. Per chi non lo ricordasse, stiamo parlando della possibilità di poter usufruire del bundle della propria offerta nazionale (minuti, SMS e GB) all’interno dei Paesi membri per un periodo di permanenza momentanea, ufficializzata il 15 giugno 2017.
Se il roaming UE non prevede limitazioni per quanto riguarda minuti e SMS, lo stesso non si può dire per i GB, con dei vincoli proporzionati al costo della tariffa mensile, calcolabili attraverso la seguente formula: Volume di GB = costo offerta (IVA esclusa) diviso 4,5 x 2 (a differenza della precedente ed ancora vigente, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018, contraddistinta da questi valori: Volume di GB = costo offerta, iva esclusa diviso 6 e moltiplicato per 2).
Un aumento di risparmio che si proporziona agli anni che passano: dal 1 gennaio 2020 il limite calerà da 4.50 a 3.50 euro per GB (IVA esclusa), che diventeranno 3 euro dal 1 gennaio 2021 e 2.50 euro dal 1 gennaio 2022. In questo modo, i GB di cui poter usufruire in Unione Europea andranno ad aumentare. Una volta superata la soglia, potrete continuare ad utilizzare il traffico dati, fino al 31 dicembre 2018, al prezzo di 0.71 cent/MB (IVA inclusa), sulla base dei KB consumati (pari a 0.54 cent/MB, IVA inclusa, dal 1 gennaio 2019). TIM e Iliad applicano dei vincoli personalizzati ai GB disponibili tramite il roaming UE (rispettando comunque la Regolamentazione Europea 2016/2286), mentre Vodafone, Wind e Tre prevedono la formula che vi abbiamo dapprima menzionato.
Nessuna novità per tutti gli altri gestori telefonici che consentono di usufruire dello stesso quantitativo di GB anche in Europa (CoopVoce ne è un classico esempio). Il roaming UE regala buone notizie per l’inizio del prossimo anno, ormai alle porte: contenti anche voi dei risvolti che ci attendono? Fatecelo sapere attraverso il box dei commenti.