Ci sono ottime notizie per il roaming UE in questo principio d’estate che segna l’inizio delle vacanze estive, magari da fare proprio all’estero. Forse non tutti sanno che la possibilità di utilizzare il proprio piano telefonico anche oltre confine come in Italia è stata prorogata per altri 10 anni con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo 2022/612. L’ulteriore bella notizia è che ci sono delle novità per quanto riguarda il monte di giga utilizzabili per la navigazione, aumentati rispetto al passato.
Il roaming UE (da tempo oramai) ci consente di telefonare, inviare SMS e soprattutto navigare su internet senza ulteriori costi rispetto a quelli del proprio piano nei 27 Paesi dell’UE ( ma anche nel Regno Unito, almeno per ora e nonostante la Brexit). Visto l’utilizzo sempre più massiccio della navigazione internet, si è pensato di aumentare la soglia massima dei GB utilizzabili all’estero e la cosa non dispiace affatto. Questo è stato possibile principalmente grazie alla progressiva diminuzione del costo di un gigabyte all’ingrosso da 2,5 a 2 euro.
Di quanto aumentano i GB con il nuovo roaming UE? Ci sono dei distinguo da fare per operatori ma anche per tariffa a propria disposizione. In generale possiamo dire che è possibile effettuare un determinato calcolo: il costo del piano telefonico (scorporato però dall’IVA) dev’essere diviso per il nuovo costo del GB all’ingrosso (già menzionato) e poi moltiplicato per due.
Come si comporteranno dunque i singoli operatori in riferimento ai GB concessi all’estero con il nuovo roaming UE? Vodafone ha messo a disposizione un calcolatore sul suo sito pensato proprio per permettere la verifica del proprio pacchetto dati utilizzabile fuori dall’Italia. Stessa tattica è stata adottata da Wind Tre con uno strumento molto simile. TIM ha adeguato in eccesso, rispetto alla formula su indicata, il numero di GB a disposizione dei clienti già dallo scorso 30 maggio. Iliad, infine, si adeguerà pure a quanto previsto dal nuovo regolamento.