È morto Charles Aznavour. La musica internazionale perde una figura di prim’ordine nel genere della canzone d’amore, con un tour mondiale appena sospeso a causa della rottura dell’omero.
Sono oltre 1000 le sue canzoni, oltre a 60 film con i quali ha consolidato la sua nota fama d’artista che ha calcato le assi del palco fino all’ultimo. Solo qualche mese fa, Aznavour è stato in Italia per tenere un concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano, ma è stato nel nostro paese anche nel 2017 per alcuni concerti.
Chahnourh Varinagh Aznavourian nasce da una coppia di sopravvissuti al genocidio armeno, poi arrivati in Francia negli anni 30. L’artista, scomparso all’età di 94 annni, non ha mai dimenticato le sue origini e – con oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo – ha portato in alto la musica francese ma ha anche appoggiato il popolo armeno, che l’ha omaggiato con una statua di pietra.
Avviato alla musica fin da giovanissimo, Aznavour conobbe la sua fortuna grazie a Edith Piaf che dopo la guerra aveva creduto in lui al punto di portarlo con sé in giro per il mondo. L’artista ha partecipato a Sanremo come super ospite nell’81 e nell’89, l’anno in cui decise di incidere il brano Pour Toi Armenie, con il quale ha supportato le vittime del terremoto armeno.
Numerose le collaborazioni con alcuni dei più grandi artisti italiani tra i quali ricordiamo Laura Pausini, Franco Battiato, Renato Zero, Gigliola Cinquetti, Mia Martini, Gino Paoli, Ornalla Vanoni e Massimo Ranieri.
La scomparsa di Charles Aznavour arriva in maniera del tutto inaspettata dal momento che l’artista ha continuato con il tour fino alle ultime settimane. La frattura dell’omero l’aveva comunque costretto a uno stop, ma nessuno pensava che i concerti non sarebbero ripresi in tempi migliori. L’artista francese è una delle grandi leggende della musica internazionale, nella quale ha lasciato un vuoto incolmabile.