Cesare Bocci vincitore a Ballando con le stelle 2018 e pronto per Il Commissario Montalbano 13

La vittoria di Cesare Bocci chiude il capitolo Ballando con le stelle 2018 e per i fan inizia l'attesa in vita de Il Commissario Montalbano 13


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Cesare Bocci vincitore a Ballando con le stelle 2018 contro ogni pronostico ma grazie al favore del pubblico. Alla fine è proprio Mimì Augello (personaggio storico de Il Commissario Montalbano ormai dal 1999) ad alzare al cielo la coppia di questa finale del programma di Milly Carlucci.

In una sfida all’ultimo valzer con il surfer sardo-americano Francisco Porcella in coppia con la neo fidanzata Anastasia Kuzmina, Cesare Bocci è riuscito a conquistare il pubblico a casa e i voti al televoto stravolgendo le previsioni (che parlavano di Ciacci come vincitore) e della stessa giuria che aveva posizionato al primo posto Gessica Notaro.

Durante la puntata non sono mancati i momenti “intimi” visto che Cesare Bocci vincitore a Ballando con le stelle 2018 ha avuto modo di iniziare a ballare ma a raggiungerlo è stata sua moglie Daniela, rimasta disabile dopo il parto per via di un’embolia. I due hanno commosso tutti e sicuramente l’attore non solo ha mostrato un altro lato di sé ma adesso potrà tornare sul set de Il Commissario Montalbano 13 attualmente in produzione.

Proprio nei giorni scorsi, lo stesso Cesare Bocci insieme a Peppino Mazzotta e Sonia Bergamasco sono stati avvistati a Modica, nei pressi della Chiesa di San Giorgio, per alcune riprese dei nuovi episodi che, molto probabilmente, andranno ancora in onda il prossimo febbraio.

La stessa Milly Carlucci ieri sera, festeggiando uno dei suoi pezzi da novanta, ha confermato le riprese de Il Commissario Montalbano 13 mentre Cesare Bocci si è detto davvero sorpreso della vittoria finale e al Corriere ha rivelato: “Non immaginavo di poter vincere. Certo, mi sono impegnato perché accadesse essendo arrivato in finale, ma alla vittoria non pensavo. E’ stato un percorso incredibile e faticosissimo, che mi ha lasciato un insegnamento che non è tanto legato alla danza, ma di vita“.