Come incrementare RAM su Android? Una domanda la cui risposta sembra difficile, ma che in realtà è alla portata di tutti.
I nemici numero uno della ‘Random Access Memory’, così come giustamente riportato dai ragazzi di ‘androidpit.it‘, sono innanzitutto i widget delle varie applicazioni ed i wallpaper animati. Per quanto pratici ed estremamente belli da vedere, parliamo di elementi che fanno incetta di RAM, rallentando di molto il sistema. Provate ad eliminare qualche widget e ad impostare uno sfondo statico (optando per tonalità scure con pannelli AMOLED, se volete al contempo risparmiare anche batteria): vedrete che differenza.
Se disponete di un carrello pieno zeppe di app che per qualche motivo non potete disinstallare, ma che tendete comunque ad utilizzare molto sporadicamente, fareste meglio a disattivarle: forse non ci avete mai pensato, ma non utilizzare un’app non significa impedirgli di lanciare processi in background di vario tipo, cosa che non avete idea quanta RAM possa consumare.
Una parola va spesa anche per quanto riguarda le animazioni di sistema, anch’esse divoratrici insaziabili di memoria volatile. Se ci tenete ad incrementare RAM su Android, potreste considerare l’idea di disabilitarle, entrando nelle opzioni sviluppatore (se disattivate, potrete farle comparire cliccando per 8 volte consecutive la voce ‘Numero build’, raggiungibile seguendo il percorso ‘Impostazioni > Info sul telefono’. Come vi dicevamo, dovrete impostare il valore più basso possibile (0.5x) alle seguenti voci ‘Scala animazione finestra‘, ‘Scala animazione transizione‘ e ‘Scala durata animazione‘. I benefici saranno visibili da lì a poco.
Un ultimo intervento mirato per incrementare RAM su Android senza permessi di root consiste nel cambiare il launcher, optando per un’alternativa più leggera, anche se meno ricca di funzioni. Ricordate che più sono i processi che lavorano in background e le animazioni di sistema, più memoria volatile andrete a consumare, rallentando di conseguenza il device. Fateci sapere :)