Ban The Division permanente, perché Ubisoft ha punito duramente un giocatore

I ban The Division continuano, questa volta a causa di un tool che attiva il photo mode.

The Division

INTERAZIONI: 19

Ubisoft ha bannato in modo permanente un giocatore di The Divison per aver creato una modalità foto all’interno del gioco. Questa è la disavventura di un giovane creatore di una mod che attiva la modalità foto per The Division, ma la sua iniziativa non è per niente piaciuta ad Ubisoft che ha subito provveduto a bannarlo definitivamente dal gioco.

Il protagonista della vicenda è lo studente di fisica finlandese Matti Hietanen che ha sviluppato un programma chiamato Cinematic Tools in grado di consentire agli utenti di prendere il controllo delle videocamere di gioco in giochi come Battlefield 1, Dark Souls III e The Division. Lo strumento permette ai giocatori di disabilitare l’HUD, fermare il tempo e spostare la telecamera per allineare lo scatto perfetto.

Tale strumento è stato creato per la prima volta da Hietanen nel 2016, ma è riemerso di recente quando dopo l’ottimizzazione prevista per aggirare le misure anti-cheat di Ubisoft. In questo modo è riuscito a generare alcune immagini molto belle della New York post-apocalittica di The Division. In meno di una settimana è arrivata la reazione di Ubisoft che ha così bannato definitivamente Hietanen dal gioco.

Il giovane studente di fisica finlandese non si è lasciato scoraggiare e ha subito pubblicato con un tweet lo screenshot di un messaggio ricevuto da Ubisoft con cui gli hanno comunicato di aver rilevato azioni ricorrenti sul suo account che violano il codice di condotta. Ubisoft ha così comunicato a Hietanen di aver adottato le misure necessarie per preservare l’esperienza di gioco per gli altri utenti che per lui prevede un divieto permanente. Lo studente qui non potrà giocare a Tom Clancy’s The Division.

Ubisoft ha tutto il diritto di bannare Hietanen, perché il gioco non è progettato per permettere alle persone “giocare” con il codice del gioco, questo è assolutamente contro molti termini di accordi di servizio.