Altro segnale contro i problemi Huawei P9 Lite sulla memoria: Google rinfresca una novità

Non sono rari casi del genere, ragion per cui diventa importante analizzare le mosse in quel di Mountain View

Huawei P9 Lite

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Finalmente una buona notizia per i tantissimi utenti che in due anni scarsi di vendite si sono portati a casa un device come il cosiddetto Huawei P9 Lite. Si tratta di uno smartphone estremamente popolare, grazie ad un prezzo mai particolarmente elevato per la fascia media dei prodotti Android e che, come sempre avviene per quelli tanto diffusi, con il trascorrere dei mesi ha fatto emergere alcuni problemi qua e là. Quelli più diffusi, come vi ho riportato di recente con apposito approfondimento, riguarda lo scarso quantitativo di memoria disponibile per la stessa utenza.

Non sono mancati in questi mesi gli utenti che hanno fatto fatica addirittura ad utilizzare Whatsapp per alcune limitazioni imposte dal proprio Huawei P9 Lite, ragion per cui concentrarsi sui potenziali rimedi non può non risultare utile al pubblico italiano. A maggior ragione se pensiamo che i vari aggiornamenti software a quanto pare si sono rivelati inefficaci sotto questo punto di vista. Nello specifico, oggi 22 gennaio voglio parlarvi di una mossa parecchio interessante da parte di Google.

In verità, quella riportata oggi non è una novità in senso assoluto, in quanto la funzione con cui il Play Store vi consente di eliminare app in serie in un solo colpo dalla memoria del suddetto Huawei P9 Lite (e di qualunque smartphone Android), individuando anche quelle che hanno una maggiore incidenza sulle performance del device, ha fatto la sua apparizione un po’ di tempo fa. Tuttavia, la recentissima rivisitazione dell’interfaccia potrebbe dare a questo plus nuova vita.

La stessa feature, poi, cercherà di individuare quelle sulla carta più inutili per il vostro Huawei P9 Lite, studiando l’esperienza di utilizzo dello smartphone e dandovi quindi il giusto input per liberare memoria e tornare a stadard di utilizzo più conformi alle vostre necessità. Avete provato? I risultati ottenuti sono stati per voi soddisfacenti? Fateci sapere, magari commentando l’articolo.