La storia degli iPhone rallentati per problemi alla batteria si evolve ancora: Tim Cook ha rilasciato delle dichiarazioni a ABCNews in merito ad un nuovo aggiornamento in arrivo che consentirà ad ogni utente di scegliere in autonomia se aderire o meno alla “limitazione” del proprio melafonino. Il tutto affinché si rispetti il principio di trasparenza e libera scelta degli acquirenti.
Piccolo riassunto delle puntate precedenti per chi se le fosse perse. Da qualche settimana, Apple ha ammesso di aver rallentato gli iPhone più datati con l’ultimo aggiornamento iOS 11.2 (come pure fatto nel 2016 con iOS 10) per far fronte agli spegnimenti improvvisi dei device con problemi di batteria. Diminuire la frequenza di clock del chip ha avuto l’unico obiettivo di evitare arresti improvvisi e malfunzionamenti del device. La dichiarazione ha di fatto scatenato tante polemiche e motivato le prime class action contro Apple per la decisione del tutto arbitraria e non comunicata a monte. Per placare gli animi, ecco cosa avverrà a breve, proprio secondo quanto dichiarato dallo stesso Tim Cook.
Un decisivo aggiornamento per gli iPhone è in programma per il mese di marzo. Grazie a questo update cruciale, saranno introdotte due novità importanti. Intanto, attraverso le Impostazioni e in particolare nella scheda Batteria sarà possibile visualizzare lo stato di salute effettivo della componente in uso sul telefono e capire dunque se i problemi di autonomia sono scatenati dall’unità ormai obsoleta. Allo stesso tempo e qui sta certamente la parte più interessante, il sistema operativo renderà noto ad ogni possessore di un melafonino se questo è stato rallentato volontariamente per garantirne il corretto funzionamento e in quest’ultimo caso, si potrà pure tornare indietro e dunque evitare che il proprio device sia più lento nel suo utilizzo quotidiano. Questa opzione, chiaramente, verrà presa a proprio rischio e pericolo ed è caldamente sconsigliata da Apple. La nuova mossa di Apple basterà a placare gli animi?