One Piece World Seeker si prepara a rivoluzionare il panorama dei giochi dedicati all’opera di Eiichiro Oda: ciò vale, a quanto pare, anche per il gameplay, nonostante ci dovremmo trovare di fronte a un titolo dall’impostazione action in termini di combat system. Eppure, come riportano le nostre fonti dal Giappone, pare proprio che l’avventura sarà caratterizzata da delle fasi… sparatutto?!
A quanto pare è Weekly Shonen Jump, la nota rivista dedicata al mondo anime e manga e da cui provengono sempre numerose informazioni sui videogiochi tie in dedicati alle opere dei mangaka giapponesi, a svelare questo piccolo ma interessante dettaglio su One Piece World Seeker. Pare, infatti, che Monkey D. Rufy sarà in grado di aggrapparsi a ostacoli lontani con il braccio, allungandosi grazie ai suoi poteri di gomma per muoversi rapidamente verso quell’ostacolo. Potrà anche catturare nemici lontani per colmare il divario tra di loro, oltre a lanciare degli attacchi alla testa che sembrano proprio dalla prospettiva di uno sparatutto in terza persona.
In effetti non era un mistero, poiché già nel primo trailer di annuncio del gioco, così come in alcuni screenshot rilasciati, si vedeva chiaramente che, per utilizzare il celebre Gom Gom Pistol, One Piece World Seeker ci metterà dalla prospettiva di uno sparatutto in terza persona, restringendo il campo della telecamera e permettendoci ci accedere a un semplice ma efficace sistema di puntamento per dirigere il pugno allungabile verso la testa dei nemici, per stordirli facilmente.
Quella che sembrava essere una meccanica minore può invece rivelarsi una feature principale piuttosto godibile e che, anzi, potrebbe aprirsi a scenari interessanti con degli adeguati potenziamenti o upgrade.
Ricordiamo che One Piece World Seeker uscirà nel corso del 2018 per Playstation 4, Xbox One e PC: è attualmente in sviluppo presso il team di Ganbarion, ma non ha ancora una data di uscita ufficiale.