Al via i test per il 5G dalla fusione Wind e 3 Italia, ben oltre i problemi della rete 4G

Guarda al futuro la fusione Wind e 3 Italia, pensando alla rete 5G ed iniziando le prove sul campo con ZTE e Qualcomm

Fusione Wind e 3 Italia

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I lavori per la diffusione del 5G in Italia passano anche attraverso l’operosità della fusione Wind e 3 Italia: le braccia congiunte dei due brand lavoreranno insieme per la fruizione del nuovo standard, come dimostrato dalla recente collaborazione imbastita dalla joint-venture con Qualcomm e ZTE.

Per il momento verranno condotte delle prove sul campo nel nostro territorio, una sorta di sperimentazione che aprirà poi le porte al 5G. I tre gruppi si accingono ad unire le forze, lavorando insieme su network ispirati alle specifiche 5G NR, messe in piedi da 3GPP sfruttando la frequenza di 3.7 GHz.

Quale sarà più precisamente il ruolo dei tre protagonisti nell’implementazione del progetto? Facile intuire ZTE fornirà gli apparati, e Qualcomm i prototipi che permetterà a quest’ultimi di comunicare sulle interfacce 5G, su gestione diretta ad opera della realtà nata dalla fusione Wind e 3 Italia, che si occuperà di coordinare gli interventi, in modo che tutto fili perfettamente liscio.

L’obiettivo è quello di mettere in piedi una rete 5G funzionante a tutti gli effetti, che possa permetterà una velocità di trasmissione dati di alcuni gigabit/secondo, ed il progressivo sviluppo della tanto sognata ‘Smart City’, dove tutto risulterà connesso, e non ci saranno buchi neri di sorta ed altre disfunzioni (almeno in un mondo ideale, se lo si può definire tale).

Il processo di fusione Wind e 3 Italia dovrebbe dare i suoi frutti anche sotto questo punto di vista, lavorando il nuovo operatore unico in stretta sinergia con ZTE e Qualcomm, due aziende di un’affidabilità rara. Nel leggere questo articolo diversi clienti Wind e 3 Italia potrebbero storcere il naso, visti i problemi correnti che ancora pesano sulla rete 4G messa a disposizione, che in alcune zone non riesce a garantire una velocità soddisfacente. Speriamo che l’operatore unico, oltre ad investire sul futuro, provveda a sistemare anche le cose nel presente, in modo da gettare le basi per un’esperienza utente il più completa possibile.