Sony ammette errore per esclusive PS4, ecco per quale motivo

Negli ultimi anni Sony si è contraddistinta per una certa lentezza sugli annunci PS4: qual è l'errore a monte di questa situazione?


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Sony, soprattutto su certi annunci o certi titoli, è notoriamente famosa per la lentezza con cui sviluppa i propri titoli. Ciò è accaduto in particolar modo con alcune esclusive PS4, che si sono fatte attendere non soltanto in via di sviluppo e release ma anche in termini di informazioni e dettagli sullo stato dei lavori. Il problema, forse, va individuato a monte: è Sony che annuncia i giochi troppo presto? Sembrerebbe di sì, come ha dichiarato lo stesso publisher.

Basti pensare a certi giochi PS4 come The Last Guardian, Final Fantasy VII Remake o anche Death Stranding (solo per citare gli esempi più recenti), le cui informazioni e soprattutto gameplay o data di uscita hanno latitano – o latitano, tutt’ora – per diversi anni. Sentiamo le dichiarazioni di Michael Denny, boss presso Playstation Worldwide Studio, in merito.

“Credo che sia noi che molti publisher stiano imparando la lezione… c’è sempre un tempo giusto per annunciare i giochi. Nel passato, credo sia giusto ammettere che abbiamo annunciato i giochi troppo presto. E questo è un grande progetto per Sucker Punch. È un gioco che hanno sempre voluto realizzare. E penso fosse il momento giusto per annunciarlo, perché ci hanno lavorato per tantissimo tempo. C’è già un’ottima versione giocabile del titolo. Quindi siamo davvero entusiasti di comunicarvi al più presto ulteriori dettagli”

 

Dalle parole del boss di Playstation Worldwide emerge che, dunque, i prossimi titoli PS4 da annunciare – o quelli già annunciati ma ancora privi di date di uscita o semplicemente video dimostrativi per spiegarne lo stato di sviluppo – potrebbero arrivare a stretto giro. Produzioni come Death Stranding, Spider-Man, God of War, The Last of Us Part 2 o Days Gone sono in ballo da tanto tempo e, durante i prossimi eventi videoludici, potremmo finalmente avere novità concrete.

Voi cosa ne pensate? Condividete il pensiero di Sony sul proprio “errore”?

Fonte: gamingbolt