Ancora polemiche su Star Wars Battlefront 2: accusa di gioco d’azzardo da un senatore

Continua il ciclone su Star Wars Battlefront 2, ancora polemiche sulle microtransazioni: questa volta è un senatore a gridare l'allarme.

Star Wars Battlefront 2 Darth Vader 2

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Continua il ciclone su Star Wars Battlefront 2, ancora polemiche sulle microtransazioni. Nonostante l’ESRB (Entertainment Software Rating Board) abbia decretato che le microtransazioni all’interno dei videogiochi non possono essere considerate gioco d’azzardo, le autorità di Hawaii e Belgio rimangono dell’avviso che la pratica sia dannosa per gli utenti, soprattutto i più giovani. A questi si aggiunge un senatore francese.

Il senatore Jérôme Durain, infatti, ha scritto una lettera all’ARJEL – un’organizzazione francese che si occupa del recupero di soggetti afflitti dalla sindrome da gioco d’azzardo. Nella nota, portando come esempio Star Wars Battlefront 2, Durain afferma quanto le microtransazioni possano rivelarsi dannose per i bambini. Secondo lui, c’è bisogno che nell’industria vengano applicati maggiori controlli e protezione per i consumatori, in modo da fare maggiore chiarezza e avere massima trasparenza sull’uso e sulla disponibilità delle loot box. Secondo il senatore, dunque, le microtransazioni sono da considerarsi gioco d’azzardo.

La risposta della ARJEL è stata la seguente: la società ha indicato che bisognerà operare in direzioni specifiche, andando a individuare nel mercato videoludico questi punti:

Se questo tipo di controlli verrà effettivamente applicato è difficile dirlo. Voi cosa ne pensate? È giusto che le autorità operino controlli di questo tipo sui videogiochi contenenti la meccanica delle microtransazioni?

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