Violenza e mistero in The Last of Us Part 2: l’analisi del trailer della Paris Games Week 2017

Un alone di mistero e una violenza indicibile permeano il nuovo trailer dell'esclusiva PS4: dove sono Ellie e Joel?


INTERAZIONI: 9

Tuoni, lampi, pioggia, buio, luci soffuse, fango, violenza. Violenza nel senso più puro e crudo del termine: è un piccolo riassunto del nuovo trailer di The Last of Us Part 2, mostrato in occasione della conferenza Sony del 30 ottobre alla Paris Games Week 2017. Una videoclip di quasi 5 minuti che ha lasciato più domande che risposte, ma che è riuscita a trasmettere un senso di profonda ammirazione nei confronti del progetto attualmente in sviluppo presso i Naughty Dog.

Se il primo trailer, quello con una Ellie 19enne che canta e suona “Through The Valley” di Shawn James, ha suscitato sentimenti misti ad hype, commozione ed emozione, questo secondo trailer fa l’opposto. Non c’è spazio per alcun feel che non sia il profondo senso di violenza, spietatezza e crudeltà. Assistiamo, infatti, a una claustrofobica (nonostante ci troviamo all’aperto) scena d’esecuzione, in cui individui non meglio identificati catturano, torturano violentemente e poi impiccano alcune, povere vittime. Circa cinque minuti di piano-sequenza, il tutto confezionato in una maestria registica che soltanto una grande produzione cinematografica saprebbe trasporre con una simile intensità: la camera ci porta a carpire ogni dettaglio dei personaggi, tutti piuttosto inediti (o quasi, come avremo modo di vedere), il tutto intriso in un assurdo alone di mistero, dalla sanguinolenta tortura all’imboscata. Chi sono questi personaggi? Dove sono Ellie e Joel? Quando è ambientata la sequenza del trailer? Analizziamo quanto visto.

Un primo, importante elemento riguarda la nerboruta e muscolosa donna, una dei protagonisti indiscussi del nuovo trailer di The Last of Us Part 2: grazie al profilo Twitter ufficiale di Naughty Dog sappiamo l’identità dell’attrice che le ha prestato il volto, si tratta infatti di Laura Bailey (attrice e doppiatrice di videogiochi e anime: ha prestato la voce, per esempio, ai personaggi di Chichi, Trunks bambino, Gotenks e Dende bambino in Dragon Ball Z, o anche a Selina Kyle in Batman: The Telltale Series). La Bailey presterà il volto a un personaggio il cui nome è composto da 4 lettere: sappiamo, attraverso la storia narrata in The Last of Us Left Behind, che la madre di Ellie si chiamava Anna e che è morta poco dopo aver dato alla luce la protagonista. La somiglianza tra questo personaggio inedito e la giovane è senza dubbio notevole: che il trailer di The Last of Us Part 2 ci abbia mostrato davvero la madre di Ellie?

Altra teoria interessante riguarda proprio il fatto che la donna muscolosa, in video, possa essere incinta: i suoi aguzzini, infatti, le puntano un coltello all’altezza del ventre minacciando di sventrarla. Le parole pronunciate sono “They are nested with sin”, ovvero (più o meno) “Si annidano nel peccato”: una frase metaforica che potrebbe indicare proprio il peccato commesso dalla donna, cioè il portare in grembo un figlio. Una condizione che, in un mondo ormai morto e seppellito da un virus letale, potrebbe esser vista come semplice portatrice di altri, possibili futuri infettati.

Questo ci pone di fronte un dilemma: ammesso che si tratti della futura madre di Ellie, il trailer di The Last of Us Part 2 ci ha mostrato un flashback: il primo trailer di annuncio della Playstation Experience 2016, tuttavia, ci aveva chiaramente mostrato che il gioco Naughty Dog sarà un sequel a tutti gli effetti del primo capitolo, ecco perché all’interno di Part 2 potrebbero esserci sequenze di gioco ambientate nel passato – che possano, magari, raccontare i retroscena sulla madre di Ellie, costituendo anche un ponte narrativo con gli eventi del nuovo capitolo e fornendo le motivazioni della rabbia mostrata dalla protagonista nel primo trailer.

Altrettanto criptiche ed enigmatiche, d’altronde, sono le parole del director Neil Druckmann:

“Anziché fornirvi un pezzo del puzzle che mostri il viaggio di Ellie e Joel, abbiamo preferito portarvi da qualche altra parte e mostrarvi qualcosa legato ad altri personaggi con cui i protagonisti hanno un legame. Ma quanto sono lontani questi personaggi, qual è il loro conflitto, dove si svolge, QUANDO si svolge, tutto questo per ora è lasciato alle teorie dei fan”

Quel quando che vi abbiamo lasciato in maiuscolo non è lasciato al caso, poiché pare che Druckmann abbia posto un accento particolare sulla parola “when”.

In caso si tratti di un flashback, questa parte narrativa in The Last of Us Part 2 potrebbe quindi raccontarci le origini delle Luci, il culto che nel primo capitolo è dedicato al ristabilimento dell’ordine nel mondo e alla ricerca di una cura per il virus. I fondatori delle “Fireflies” per come le conosciamo potrebbero essere i personaggi apparsi in video, con la probabile madre di Ellie a giocare un ruolo di primo piano?

Ricordiamo, a tutti gli effetti, che colei che ha dato alla luce la co-protagonista del primo capitolo era fortemente legata a Marlene, leader delle Luci. Ma le Luci potrebbero anche essere rappresentati dai predoni capeggiati dalla donna chiamata Emily, le cui intenzioni sembrano davvero assimilabili a quelle di un culto religioso fanatico, anche se simili ideologie sembrerebbero lontane da come vengono rappresentate le Luci in The Last of Us.

Qual è, invece, la vostra interpretazione del nuovo trailer di The Last of Us Part 2?