Il gap tecnologico, in termini di hardware, tra Xbox One X e la console standard di Microsoft è attualmente notevole, ma al momento le potenzialità dei giochi offerti dal mercato non raggiungono appieno i paletti qualitativi imposti dalla Casa di Redmond o dalle aspettative delle software house: questo perché la nuova e imminente piattaforma ammiraglia, insieme anche a PS4 Pro, deve fare i conti con uno sviluppo massiccio che continua a impegnare le normali PS4, Xbox One o Xbox One S, un aspetto che per forza di cose limita le energie dei producer ma che in futuro cambierà notevolmente.
È il prospetto di uno sviluppatore direttamente coinvolto nella partnership con Microsoft: parliamo di Paul Bettner, CEO della software house Playful Corp. attualmente impegnata nello sviluppo di Super Lucky’s Tale, videogioco platform in uscita il 7 novembre insieme a Xbox One X. Il titolo sarà uno dei primi progetti a essere sviluppato e ottimizzato nativamente per un’esperienza di gioco sulla nuova piattaforma mid generation targata Microsoft.
“Credo che gli altri sviluppatori spingeranno Xbox One X molto più lontano. Voglio dire, siamo alcuni dei primi ad aver ricevuto il dev kit e siamo uno dei primi giochi a operare uno sviluppo nativo su questa piattaforma, ma prima o poi anche altri vi metteranno le mani sopra e potranno lavorarci più a lungo in modo da spremerne più che mai le performance, in questo modo il gap tra i due dispositivi (Xbox One X e Xbox One, ndr) diventerà ancora maggiore. La Xbox One, a questo punto, diventerà un hardware utile a tantissimo lavoro di ottimizzazione e quel lavoro è stato già fatto, solo che Xbox One X è appena nata”
Voi cosa ne pensate? Dove porterà il gap generazionale tra una normale Xbox One e l’imminente Xbox One X, che arriverà sul mercato il prossimo 7 novembre?