Uscita Free Mobile in Italia a marchio Ho ritardata? Copertura rete più complessa per Iliad

Tabella di marcia cambia sensibilmente per partire con una degna copertura di rete. Slittamento fino a marzo?

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Non proprio una buona notizia quella di oggi 16 ottobre in merito all’uscita della Free Mobile italiana con il brand Ho Mobile. I tempi non sarebbero così maturi come pure raccontato nelle ultime settimane e il gruppo a monte Iliad sarebbe impegnato ancora  nella messa a punto di tutti gli accordi per garantire la sufficiente copertura di rete su tutto il territorio nazionale.

Come oramai risaputo, come condizione imprescindibile per il lancio del nuovo quarto operatore entro i nostri confini, alla Free Mobile italiana sono stati garantiti circa 7000 impianti prima di proprietà del gruppo Wind Tre ma questo pur interessante punto di partenza necessita ancora di altri specifici accordi: come racconta pure il sito TomShw.it,  necessitano dunque di sufficiente tempo per la pianificazione il noleggio delle postazioni delle antenne Cellnex (su cui si appoggia anche Wind) e Inwit (a cui si affida invece TIM). Non finisce qui e richiedono altrettanta attenzione anche gli accordi di roaming con tutti i rivali per sopperire alla mancanza di infrastrutture proprietarie.

Tutto quanto riportata si tradurrebbe con un ritardo anche significativo del lancio di Ho Mobile entro i nostri confini.  A più riprese abbiamo riferito come per la Free Mobile italiana fosse tutto pronto (compresa la sede operativa milanese) per una presentazione del brand a fine 2017. Le ultime indiscrezioni vorrebbero posticipato il fatidico momento più in là nel 2018, addirittura nel mese di marzo. Un ritardo non di poco conto rispetto alle aspettative del primo momento.

In fin dei conti però i tempi più lunghi per l’operatore mobile potrebbero tornare utili al nuovo arrivato. Oltre che per migliorare la copertura, anche per pianificare una strategia migliore contro la concorrenza, in nome della convenienza e trasparenza per gli utenti. Giunti nell’ultimo trimestre 2017 di certo, nel breve periodo, ne sapremo di più.