Siamo al cospetto di un caso strano relativamente al Samsung Galaxy Note 4, che sta seguendo due percorsi d’aggiornamento diversi, a seconda del modello in uso.
Se, per quanto riguarda l’Italia, le cose girano per il meglio per gli esemplari brandizzati (un paio di giorni fa è toccato ai Vodafone, quest’oggi ai 3 Italia), le versioni no brand sembrano essere rimaste un po’ indietro, per motivi che ancora stentiamo a comprendere. A questo punto era lecito aspettarsi quest’ultimi facesso proprio l’iter includente la patch alla falla BlueBorne, ma così non pare essere stato.
Se, da un lato, i Samsung Galaxy Note 4 brand 3 Italia sono in ricezione dell’aggiornamento N910FXXS1DQI1, scandito da una date build risalente all’8 settembre scorso, anche se con patch di sicurezza di agosto, dall’altro risponde presente il firmware N910FXXU1DQHC, con date build del 23 agosto, e quindi sprovvisto della correzione dell’importante vulnerabilità, che mette a rischio i dispositivi a determinate condizioni, esponendolo al diretto controllo da parte dei cyber-delinquenti in relazione alla connettività Bluetooth.
Resta da passare al setaccio anche la resa del dispositivo per tutta quanta la questione legata ai riavvii casuali, che non ha smesso mai di dare un attimo di tregua ai possessori, costringendoli, nei casi più disperati, a deporre le armi, e passare alla concorrenza.
Speriamo non sia stato questo il vostro caso (d’altro canto, se siete atterrati qui è perché ancora state tenendo botta), e che il doppio aggiornamento che ha investito in queste ore il Samsung Galaxy Note 4, per i modelli no brand e 3 Italia, possa farvi tirare un sospiro di sollievo per quanto concerne l’usabilità quotidiana, migliorando anche la durata della batteria attraverso un’attenta ottimizzazione dei consumi.
Di più non possiamo certamente dirvi, aspettiamo di avere tra le mani i primi feedback per una valutazione più completa.