Checkpoint Samsung Galaxy Note 4 in Italia: aggiornamento Blueborne sui Vodafone, segue S5 Neo

Samsung Galaxy Note 4 Vodafone e S5 Neo agguantano l'aggiornamento per la correzione della minaccia Blueborne


INTERAZIONI: 56

In ripresa l’aggiornamento del Samsung Galaxy Note 4 in Italia: protagonista, questa volta, è il pacchetto software N910FXXS1DQI6, in distribuzione a bordo degli esemplari Vodafone. Il produttore sta dimostrando di tenere ancora in buona considerazione il dispositivo, che ha vissuto un anno un po’ tribolato per via dei tanti problemi che lo hanno preso di mira, di cui alcuni piuttosto invalidanti (come quello dei riavvii improvvisi, tamponati solo dall’installazione e corretta regolazione dell’app dedicata ai wakelock).

L’aggiornamento N910FXXS1DQI6 mette sul piatto la correzione della falla BlueBorne, pur mantenendo la patch di sicurezza al mese di agosto (come, del resto, successo a tutti gli altri esemplari del marchio asiatico). Il pacchetto risulta sempre basato su Android 6.0.1 MarshMallow, ed è disponibile al download via OTA (Over-The-Air), a mezzo Smart Switch o, qualora non vi fosse ancora stato notificato, avvalendovi di Odin (un tool non ufficiale, e quindi dall’utilizzo consigliato solo ai più esperti) per l’installazione manuale.

L’exploit Blueborne, capace di insinuarsi nei vari dispositivi attraverso la connettività Bluetooth, è stata corretta anche sul Samsung Galaxy S5 Neo, in nome della distribuzione europea del firmware G903FXXS1BQI2. A poco alla volta, un po’ tutti i dispositivi afferenti al brand del produttore sudcoreano stanno ricevendo la patch, e possono ritenersi al riparo da ogni pericolo, almeno sotto questo fronte.

Come sempre, l’installazione dell’aggiornamento, sia nel caso del Samsung Galaxy Note 4 che del Galaxy S5 Neo, non andrà a cancellare automaticamente i dati presenti a bordo, di cui si raccomanda comunque un backup preventivo (se è molto che non lo fate, meglio optare per un ripristino ai dati di fabbrica). Per adesso, non aggiungiamo altro a quanto fin qui detto.

Risentiamoci tra qualche giorno per i primi feedback, che speriamo possano risultare rassicurante, specie per quel che riguarda il phablet di quarta generazione.