A soli 2 giorni dall’evento Apple a Cupertino del 12 settembre, possiamo già dire quale sarà il prezzo di iPhone 8, iPhone 8S e iPhone X. I rumor, nelle ultime 24 ore, hanno subito una brusca accelerata, grazie alla trapelata versione Golden Master di iOS 11 che ha fornito dettagli ulteriori sulle caratteristiche tecniche dei device in arrivo (ad esempio sul riconoscimento facciale) ma anche sul naming dei melafonini.
Grazie a specifiche righe di codice del firmware Apple è oramai assodato, senza ombra di dubbio, che i modelli successori di iPhone 7 e 7 Plus saranno appunto gli iPhone 8 e iPhone 8S, mentre al contrario l’iPhone X (la lettera in questione si legge come numero romano 10 in onore del decimo anniversario del lancio del primo iPhone) sarà il tanto chiacchierato modello rivoluzionario dallo schermo esteso a tutta la parte frontale del telefono e senza touch ID.
Secondo questa nuova categorizzazione, quale sarà dunque il prezzo dell’iPhone 8 e compagni? Partendo dall’iPhone X, dunque dal modello più costoso in assoluto, l’oramai prezzo di partenza di 999 dollari per la sua versione da 64 GB sembra certo. Come pure anticipato dal noto leaker Benjamin Geskin, è più che probabile poi un modello da 256 GB si spenderanno 1099 dollari mentre per il papabile device da 512 GB la raggiungerebbe cifra di 1199 dollari. Probabile pure che la conversione in euro sia grosso modo nella proporzione di uno ad uno come pure accaduto in passato (tralasciando dunque il valore attuale delle due monete dunque): avremo un melafonino di partenza a circa 1000 euro, un secondo intorno ai 1100 è un terzo addirittura a quota 1200 euro.
Passando al prezzo dei più comuni iPhone 8 (e questo secondo le anticipazioni di @OnLeaks), il modello da 64 GB avrebbe un prezzo di 649 dollari, quello da 128 GB di 749 dollari e quello da 256 GB a 849 dollari. L’ormai certo phablet iPhone 8 Plus dovrebbe invece essere disponibile a 769 dollari per il modello da 64 GB, 869 dollari per la variante da 128 GB e a 969 dollari per l’esemplare da 256 GB. Inutile dirlo, anche in questo caso, c’è da aspettarsi più che una corretta conversione dollaro/euro, una riproposizione di un listino molto simile nella nostra moneta.