Stupro Rimini.Doppia penetrazione turba buonisti pro immigrati

I radical chic sostenitori dell'immigrazione incontrollata e complici del traffico di esseri umani sui quali tanti fanno mercimonio temono ovviamente che la pubblicazione dei tremendi dettagli dello stupro possa sconvolgere ulteriormente l'opinione pubblica nazionale e favorire un'ulteriore e benefica stretta contro gli arrivi indiscriminati. Sono gli stessi che si schierano al fianco di Gino Strada che definisce "sbirro" il Ministro degli Interni reo di aver stabilito regole di legalità e trasparenza per l'operato delle ONG nel mar di Sicilia

Supro. I terribili dettagli

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Lo stupro è un reato terribile. Ma i buonisti invece di indignarsi contro le belve sono disturbati dalla descrizione che mette in “cattiva luce” gli immigrati autori dello scempio. Alcuni organi di stampa hanno riportato i dettagli raccapriccianti dello stupro avvenuto sulla spiaggia di Rimini e ai danni di una persona transessuale. Una violenza inaudita emerge dalle pagine dei verbali che alcune redazioni non hanno esitato a pubblicare. In particolare durante il terribile stupro la malcapitata ragazza polacca è stata sottoposta a doppia penetrazione anale e vaginale (leggi di più).

La pubblicazione di questi verbali  ha fatto indignare i soliti radical chic che sono rimasti turbati dalla descrizione dell’orrore. Al punto da chiedere censure e reprimende per gli autori della pubblicazione. I radical chic turbati, lungi dal denunciare il percorso criminale degli immigrati che in Italia non avrebbero dovuto restare, si scalmanano contro i giornali che ne descrivono le prodezze. Forse immaginavano costoro che lo stupro fosse, dopo l’iniziale titubanza della vittima, tutto sommato piacevole. Proprio come aveva detto un “mediatore culturale” che di mestiere aveva il compito di favorire l’integrazione socio-culturale dei migranti nel paese. E per questo riceveva uno stipendio prima di esser licenziato per la sua affermazione.

I radical chic sostenitori dell’immigrazione incontrollata e complici del traffico di esseri umani sui quali tanti fanno mercimonio temono ovviamente che la pubblicazione dei tremendi dettagli dello stupro possa sconvolgere ulteriormente l’opinione pubblica nazionale e favorire un’ulteriore e benefica stretta contro gli arrivi indiscriminati. Sono gli stessi che si schierano al fianco di Gino Strada che definisce “sbirro” il Ministro degli Interni reo di aver stabilito regole di legalità e trasparenza per l’operato delle ONG nel mar di Sicilia. L’accoglienza di chi fugge da guerre e miseria è un dovere umanitario e civile; l’invasione indiscriminata è un pericolo da combattere.

Lo stupro è un reato terribile. Chi lo compie è una bestia che sia italiano o immigrato. Nondimeno però se tu immigrato sei stato accolto, accudito e pasciuto in Italia e poi vai in giro a stuprare per me non sei degno di restare in Italia. Devi farti prima il carcere per scontare la pena o poi te ne torni al tuo paese. Mi sembra un principio evidente di giustizia e civiltà.