Non c’è nessun problema relativo al Samsung Galaxy Note 8 e al suo riconoscimento facciale, parola del sito di settore Sammobile. Il gran polverone sollevato la settimana scorsa in merito ad un nuovo possibile scandalo hi-tech, dopo lo sfortunatissimo Galaxy Note 7 dell’anno scorso, sembrerebbe essere nato da una notizia corrotta in origine ed ecco perché.
La questione è la seguente: il video girato per dimostrare il non corretto funzionamento del Samsung Galaxy Note 8 nel suo riconoscimento facciale è stato girato con un device di prova, quello che (per intenderci) viene esposto nei negozi per i test dei consumatori. Dunque questo, come altri smartphone deputati allo stesso scopo, come sottolinea proprio Sammobile, hanno a bordo una modalità demo per quanto riguarda il loto software. Questa consente di sperimentare con maggiore facilità molte funzionalità a bordo del telefono ma allo stesso tempo, alcune feature (come quella del riconoscimento facciale) sono in parte disabilitate perché altrimenti un utente qualsiasi potrebbe impedire il successivo utilizzo del telefono da parte di un altro probabile acquirente. In sostanza, la prova video della settimana scorsa ha dimostrato come sia possibile sbloccare un Galaxy Note 8 con una semplice fotografia su un device che tuttavia non è quello realmente destinato alla vendita. Detto questo, al contrario, gli esperti del sito settore hanno testato a lungo la modalità per la sicurezzadel device, affermando in ultima battuta che nonostante numerose prove, mai con una foto si è riusciti ad accedere al telefono. Insomma, la bontà del riconoscimento facciale del telefono appena presentato sarebbe salva.
Come ormai tutti sanno, il Samsung Galaxy Note 8 è in preordine in Italia: le vendite al dettaglio e le spedizioni inizieranno nella seconda parte di settembre e probabilmente solo a fine mese avremo conferma assoluta dai primi utilizzatori che il riconoscimento facciale funziona davvero e solo esclusivamente con volti reali. Al prossimo aggiornamento dunque.