In Assassin’s Creed Origins torneranno le tombe come nel secondo capitolo

Torna una "vecchia conoscenza" per i fan della saga.


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In Assassin’s Creed Origins farà il suo ritorno una feature che sa di vecchia conoscenza per i fan di vecchia data della saga: parliamo delle tombe, aree segrete presenti in Assassin’s Creed II. Lo ha confermato il director del gioco, Ashraf Ismail, nel corso dell’ennesima intervista sull’atteso nuovo capitolo del franchise targato Ubisoft.

Molti ricorderanno che, in Assassin’s Creed II, le tombe erano aree segrete opzionali nelle quali era possibile recuperare i sigilli degli Assassini da collezionare nella cripta di villa Auditore per sbloccare l’armatura di Altair. Questa feature tornerà in Assassin’s Creed Origins… ma che scopo avrà nell’esperienza di gioco? Vediamo cosa dice Ashraf Ismail, che ha detto che il team di sviluppo ha realizzato “un po’ di tombe” nel gioco contenenti enigmi e puzzle di vario tipo. Peraltro, alcune di essere ripropongono tombe realmente esistenti e non semplicemente character design originali, anche se ovviamente gli sviluppatori vi aggiungeranno un piccolo “tocco personale”.

“Ci siamo sforzati molto per ricreare queste tombe. Ci abbiamo messo tutto ciò che sappiamo oggi, abbiamo immagini e ricerche fatte sulle tombe reali, abbiamo provato a replicarle il più fedelmente possibile. Per esempio la piramide Greca, tutte le sue camere, i corridoi, sono rappresentazioni autentiche. Ora, certo, possiamo divertirci un po’ e andare più in profondità, ovvero quali sono le camere che non sono ancora state scoperte?”.

Cosa ci aspetta nelle tombe di Assassin’s Creed Origins? Non vediamo l’ora di esplorarle, così come di girare per il vastissimo mondo di gioco messo su dal team di sviluppo di Ubisoft Montreal. Ricordiamo che il gioco uscirà il prossimo 27 ottobre per le piattaforme PS4, Xbox One e PC. Inoltre il titolo supporterà le risoluzioni in 4K sulle console mid generation di Sony, PS4 Pro e Xbox One X.

Fonte: Gamesradar