Il 2 agosto con l’aggiornamento 46 per Asus ZenFone 3 Max: problemi batteria risolti?

Ancora novità per il popolare smartphone Android. Ecco tutto quello che sappiamo oggi 2 agosto per questo rilascio

Asus ZenFone 3 Max

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Parte oggi 2 agosto la distribuzione di un nuovo aggiornamento dedicato ai possessori di un Asus ZenFone 3 Max (ZC520TL), che si spera possa aiutare il pubblico a superare alcuni problemi trapelati a fine luglio. Mi riferisco all’upgrade 14.10.1707.46 (che per comodità da questo momento chiamerò “46“), spuntato a sorpresa prima del previsto e a pochissime settimane di distanza dalla patch di metà luglio, con cui va detto che il produttore asiatico ha archiviato una volta per tutte il bug del microfono.

Pochi giorni fa ho condiviso con voi alcune notizie riguardanti il precedente pacchetto software ottimizzato per lo smartphone in questione, attraverso il quale alcuni utenti avevano fatto emergere delle lamentele dovute al fatto che la batteria residua, pur non facendo registrare significativi cali di prestazione, improvvisamente dal 15% sprofondava fino al 3%. Un’anomalia fastidiosa, che sicuramente ha creato disagi a chi cerca sempre di gestire l’autonomia del proprio Asus ZenFone 3 Max. L’aggiornamento 46 sarà utile sotto questo punto di vista? Difficile a dirsi.

Il changelog del firmware, contrariamente a quanto avviene di solito con il brand asiatico, ci fornisce poche informazioni ed evidenzia la sola disponibilità dell’aggiornamento Android Nougat per il popolare device. Insomma, per una volta dovremo effettivamente attendere la piena distribuzione dell’aggiornamento e i primi feedback da parte di coloro che avranno la possibilità di testarlo per capire quale sarà il suo reale impatto sull’Asus ZenFone 3 Max. Anche in riferimento al bug di cui vi ho parlato in precedenza, trapelato all’interno del nostro gruppo Facebook pensato per lo smartphone.

A voi è già arrivato l’aggiornamento 46 ottimizzato per l’Asus ZenFone 3 Max? Nell’eventualità, non esitate a commentare l’articolo di oggi, in modo tale da aiutarci a capire a cosa possa servire un pacchetto software che è stato rilasciato a distanza così ravvicinata rispetto all’ultimo che è stato testato meno di un mese fa.