Barra di stato evoluta su iPhone 8 e riavvio display al tocco, cosa manca invece?

Ancora una volta nessun riferimento a un sensore integrato sotto il display, generazione bypassata.

iPhone 8

INTERAZIONI: 40

Quanto sarà rivoluzionario il prossimo iPhone 8? In queste ore, stiamo raccogliendo un numero notevole di indiscrezioni relative al top di gamma assoluto di questo 2017. Nella giornata di ieri, abbiamo riportato alcuni dettagli fondamentali del successore dell’iPhone 7 ottenuti grazie al firmware del nuovo dispositivo HomePod. Ora, ad un ulteriore approfondimento del codice di riferimento, sono balzati agli onori della cronaca altri interessanti plus da non sottovalutare.

Nelle ultime settimane, il design dell’iPhone 8 è venuto alla ribalta più volte con un display esteso su quasi tutta la superficie anteriore del melafonino, fatta eccezione per una barra centrale che dovrebbe dividere la parte alta dello schermo in due e ospitare uno scanner per il riconoscimento facciale. Ad accompagnare questa sezione, ci sarà una barra di stato che sarebbe ora più funzionale e personalizzabile. Parola d’ordine interattività, anche se non ci è dato sapere ancora in che termini.

Altra rivoluzione in casa Apple (ma non certo per il mondo Android) dovrebbe essere la funzione tap to wake, ossia la possibilità di risvegliare il display al semplice tocco della mano o di un dito sullo schermo, plus che abbiamo imparato a conoscere molto tempo fa su dispositivi LG per dire.

Ciò che ancora una volta, tuttavia, non viene fuori dall’esame del codice HomePod è il sensore per le impronte digitali integrato sotto il display. Ebbene, nel firmware di riferimento, non si fa accenno a questa funzione pure tanto attesa e che avrebbe fatto gridare certamente alla rivoluzione completa del prossimo prodotto Apple. Dunque ancora una volta abbiamo conferma di come la tecnologia non sia ancora pronta per essere implementata su un device di punta come quello atteso a settembre per il decennale del lancio del primo iPhone. I fan più accaniti del mondo Apple probabilmente dovranno attendere un’ulteriore generazione degli smartphone di Cupertino per poter beneficiare di una simile funzione pure molto utile. Nel frattempo questa potrebbe pure essere utilizzata per la prima volta invece da qualche produttore Android e Samsung certamente è in prima fila nella corsa sull’innovazione.