Nel corso dell’ultimo aggiornamento di Overwatch, online da ieri per gli utenti PS4, Xbox One e PC, i giocatori hanno notato un dettaglio particolare nella patch note che non è stato capito appieno. La modifica riguarda il respawn, cerchiamo di capirci meglio grazie alla spiegazione del principal designer Scott Mercer.
La nota riguardante la modifica del respawn nell’aggiornamento indica che è stato modificato il tempo necessario al respawn per limitare le strategie offensive quando il team avversario predisposto all’attacco ha un chiaro vantaggio e gioca aggressivamente. Ma cosa significa, a conti fatti?
Ecco che interviene Blizzard: il principal designer di Overwatch, Scott Mercer, ha rilasciato un post su Battle.net che spiega il significato di questo dettaglio nel nuovo aggiornamento. Secondo Mercer, Overwatch aveva già un sistema del genere che tutelava il team attaccante nei match competitivi, attardando il respawn di 30 secondi secondi in caso gli attaccanti fossero in numero maggiore. Un sistema che portava il tempo necessario al ritorno nel match dei giocatori sconfitti a circa 90 secondi.
Questo tempo di “scarto” è stato diminuito da 30 secondi a 15 secondi, il che porta l’ammontare delle tempistiche di respawn a 75 secondi. Nel post di Mercer leggiamo:
“Si noti che questo timer non si ripristina immediatamente a 0 se gli attaccanti lasciano temporaneamente l’area obiettivo per ripararsi da qualcosa, altrimenti non hanno più un vantaggio numerico sull’obiettivo “.
L’aggiornamento di Overwatch, disponibile da alcune ore per tutti i giocatori, ha finalmente introdotto l’atteso personaggio di Doomfist dopo diverse settimane di militanza nella versione PTR (Publish Test Realm) sulla versione PC del gioco di Blizzard. Ora un nuovo Eroe si è unito al roster del gioco e il team di sviluppo ha tutto il tempo per pianificare i prossimi update, tra possibili eventi estivi e le dovute modifiche al bilanciamento e alle statistiche di diversi personaggi del gioco.