Già una grave falla di sicurezza su iOS 11 (video), jailbreak alla portata di tutti gli hacker?

Procedura di sblocco facilitata dalle gravi distrazioni degli sviluppatori? Il punto sulla prima grave vulnerabilità.

iOS 11

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Non è per nulla da sottovalutare la falla di sicurezza  appena scovata su iOS 11. A circa un mese dal lancio del sistema operativo (in due beta per gli sviluppatori e ora anche come rilascio pubblico),  questo non sembrerebbe godere di ottima salute.  Attualmente in pericolo i dati personali degli utenti che utilizzano questa versione del firmware.

Vediamoci chiaro, è  proprio il caso di dirlo. Nel video riportato in questo articolo,  viene dimostrato come  direttamente dalla schermata di blocco attivazione sia possibile procedere  al visualizzazione  dei contenuti del telefono. Il tutto naturalmente non conoscendo  il codice di accesso al melafonino e  neanche utilizzando l’impronta digitale del  proprietario. Ecco il filmato  incriminato, che mette un po’ i brividi per la facilità con cui l’obiettivo è raggiunto, praticamente senza sforzi.

Possiamo leggere questa notizia anche in ottica jailbreak? Al lancio  di iOS 11,  Tim Cook e  tutto il suo staff  hanno popsto l’accento sul lavoro compiuto per migliorare  la sicurezza degli utenti nell’ultimo sistema operativo Apple. Da allora e  questo non sembra essere affatto un caso,  una procedura  di sblocco del rilascio software è stata già mostrata nell’ultimo MOSEC e in queste ore appunto, si sottolinea come il major firmware in questione, alla fine dei conti, tanto inespugnabile non è. E la cosa non può certo essere considerata come motivo di vanto per gli sviluppatori di Cupertino.

Mi viene da credere quanto segue:  se il jailbreak iOS 10.3.2  non è stato più rilasciato  per una serie presunta di problemi sul tool o magari a causa della scarsa volontà degli hacker, per iOS 11 c’è davvero da sperare in bene? Un progetto in tal senso è attivo e se Apple non ha fatto caso ad una vulnerabilità così grave come quella qui proposta (sicuramente corretta nella prossima beta), più di qualche exploit utile potrebbe pure essere dietro l’angolo. I “buoni” segnali ci sono tutti.