Una novità assoluta di Honor 9? Potrebbe esserci eccome, in modo da distaccarsi completamente dalla proposta di Honor 8. Prima di dare adito ad entusiasmi inutili, vogliamo precisare che la soluzione che stiamo per descrivervi, oltre a non essere ancora ufficiale, molto probabilmente verrà adottata solo per quel che riguarda il mercato cinese, e non sbarcherà mai qui da noi.
Fatta questa doverosa precisazione, andiamo al sodo, e dunque al software di Honor 9, che almeno per una delle tre varianti previste (STF-AL00, STF-TL10 e STF-AL10), non dovrebbe fare capo ad Android Nougat 7.x con EMUI 5.x, bensì alla piattaforma Magic Live 1.0.533, già sposata con Honor Magic, device artificialmente intelligente nato e cresciuto in patria.
Cosa esattamente Magic Live consentirebbe di fare con Honor 9? Il software è mosso da un meccanismo di ‘machine learning’, ed è quindi in grado di imparare dalle abitudini degli utenti, in modo del tutto autonomizzato. Il dispositivo sarebbe quindi in grado di impostare da sé la modalità alla guida quando ci si sposta in auto, senza alcun tipo di intervento da parte nostra, oppure di accendere la torcia in camere buie, oltre che a mostrare informazioni utili a ridosso della schermata di blocco, come la programmazione dei film al cinema, il risultato di una partita ancora in corso o gli orari della metropolitana.
Un esperimento davvero interessante, che purtroppo dovrebbe avere luogo solo presso il mercato cinese, e per quanto riguarda la versione STF-AL10 di Honor 9, che non corrisponde a quella europea.
Probabilmente ci verrà negata la possibilità di scegliere, ma già il semplice fatto che il produttore abbia voglia di catechizzarsi al domani ci fa sentire più tranquilli circa il prossimo futuro (non possiamo ignorare il fatto che l’azienda intenda, se così dovesse risultare realmente, lanciare una variante di Honor 9 con a bordo Magic Live, i presupposti per l’avvio di una profonda campagna di rinnovamento ci sono tutti).