Morire in carcere: questo l’unico diritto di Totò Riina. Le sue vittime non ha avuto una morte dignitosa. La sentenza della Cassazione che potrebbe spalancare la porte del carcere a Totò Riina è un’offesa gravissima a tutte le vittime del capo di Cosa Nostra. Totò Riina che sta scontando il carcere a vita nel penitenziario di Parma sarebbe in fin di vita. Condizioni gravissime che a giudizio della Cassazione potrebbero anche portare alla concessione di un beneficio straordinario a Totò Riina: uscire dal carcere per morire in modo dignitoso, anche agli arresti domiciliari.
Questa possibilità ipotizzata dalla Cassazione ha suscitato reazioni diverse ed indignate ( leggi di più) tra coloro che ritengono prevalenti le ragioni umanitarie e chi invece pretende che Totò Riina sconti fino in fondo la sua pena in carcere dove peraltro gode della migliore assistenza possibile in ragione delle sue gravi condizioni di salute.
Lo Stato è meglio della Mafia ed è giusto non pensare a vendette feroci anche nei riguardi del più bieco degli assassini. Totò Riina ha fatto sciogliere un bambino nell’acido. Non per questo merita, anche se gli istinti bestiali che albergano in ciascuno di noi potrebbero anche esser tentati da una simile punizione, di esser ucciso nello stesso modo. Ma le sue pessime condizioni di salute non possono certo far immaginare un provvedimento di clemenza nei riguardi del Capo dei Capi, un assassino spietato che responsabile della morte di centinaia di persone.
Clemenza no, giustizia si! Che sconti fino all’ultimo respiro in carcere la sua pena Totò Riina ricevendo tutte le cure del caso. Anche per evitare omaggi al morente o al suo cadavere. Già immagino il corteo dei dolenti che rende omaggio al boss morituro ed al suo cadavere con tanto di inchino e bacio. Sarebbe uno smacco tremendo per lo Stato e la Legalità. Nessuna pietà, solo giustizia per Totò Riina.