Parcheggiato dietro l’angolo c’è un aggiornamento per Pokémon Go che introduce proprio le migrazioni dei Pokémon regionali? Sembrerebbe proprio di si e una conferma in tal senso giunge dall’AD di Niantic John Hanke.
Qualche giorno fa abbiamo esaminato l’intervista che l’AD di Niantic ha rilasciato a Wired Germania, in cui anticipava uno dei prossimi cambiamenti sostanziali dl gioco, con l’introduzione dei Pokémon leggendari entro la fine del 2017. Ora lo stesso responsabile d’azienda, in una seconda parte del contributo alla nota rivista, si sofferma a parlare delle migrazioni appunto ma anche del futuro del gioco attraverso la realtà aumentata.
Hanke sottolinea il fatto che determinati Pokémon sono presenti solo in alcuni regioni/nazioni e non nega affatto la possibilità che, anche nel breve periodo, sia concessa la loro migrazione con un aggiornamento messo in campo dagli sviluppatori. Cosa più interessante, poi, l’AD tocca pure un argomento molto caldo, ossia quello della realtà virtuale per il gioco.
Hanke sottolinea come uno degli aggiornamenti sostanziali possibili per Pokémon Go sarà quello legato ai visori VR che consentirebbero di catturare i simpatici mostriciattoli facendo ricorso alla realtà aumentata. Per l’amministratore, alla lunga, gli allenatori potrebbero stancarsi di dover avere sempre a portata di mano il loro device per individuare le prede, col capo chino sul display. Quanto sarebbe più comodo esplorare il mondo circostante con un visore.
Quello che non è chiaro è se Niantic si riferisca a qualsiasi visor eche possa essere in rete con l’app Pokémon Go o ad un device proprietario, diciamo così brandizzato e magari con qualche funzionalità specifica da sfruttare. Di certo lo sviluppo del progetto non avrà sosta, né nel breve periodo, né a lungo termine. I giocatori possono dormire sogni tranquilli, l’esperienza utente sarà di certo sempre migliorata nel tempo e rinnovata anche nel segno delle nuove tecnologie.